RECENSIONE DI "SANGUE E CENERE" DI JENNIFER L. ARMENTROUT

Ciao a tutti!

Dopo una lunga assenza sono tornata con una nuova recensione! Oggi parliamo di un fantasy, di un'autrice che mi piace moltissimo. Si tratta di Jennifer L. Armentrout, che è tornata con una nuova serie. Adesso vi dico cosa ne penso. 😊




Titolo: Sangue e Cenere
Serie: Blood and Ash #1
Autrice: Jennifer L. Armentrout
Prezzo cartaceo: € 17.00
Prezzo ebook: € 7.99
Genere: Fantasy
Editore: Harper Collins
Pagine: 592
Data di pubblicazione: 24 marzo 2022


TRAMA

UNA FANCIULLA...
Scelta dalla nascita per dare vita a una nuova era, Poppy non è mai stata padrona della propria vita. La sua è un’esistenza solitaria, in cui tutto le è proibito: nessuno può guardarla, né toccarla o rivolgerle la parola.
Non è nemmeno libera di usare il proprio dono… Può solo aspettare il giorno della sua Ascensione, chiedendosi che cosa accadrà, mentre preferirebbe di gran lunga stare con le guardie, a combattere il male che ha distrutto la sua famiglia. Ma lei, la Vergine, non ha mai potuto decidere per se stessa.
UN DOVERE…
Il futuro del regno è sulle sue spalle, anche se lei quel fardello non lo ha mai voluto. Perché anche la Vergine ha un cuore, un’anima, dei desideri. E quando nella sua vita entra Hawke, la guardia incaricata di proteggerla e sorvegliarla, il destino e il dovere si intrecciano inesorabilmente con il desiderio. Quel giovane dagli occhi dorati alimenta la sua rabbia, la spinge a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, la sfida a provare sensazioni nuove e inesplorate.
UN REGNO...
Abbandonato dagli dei e temuto dai mortali, un nuovo regno sta risorgendo dalle ceneri. Determinato a riprendersi ciò che gli spetta, l’Oscuro avanza assetato di vendetta. Ma più l’ombra del male si avvicina, più il confine tra ciò che è giusto o sbagliato diventa sottile. E quando la trama insanguinata che tiene insieme il suo mondo inizia a sfaldarsi, Poppy non rischia soltanto di essere ritenuta indegna dagli dei, ma anche di perdere il proprio cuore e la sua stessa vita.


RECENSIONE

«Io sono la Vergine, Hawke» gli ricordai. O forse lo ricordai a me stessa.
«Non me ne importa nulla.»Spalancai gli occhi, costernata.
«L’ho detto, e lo ripeterei. Non mi importa che cosa sei.»
«Non riesco a credere che tu lo abbia detto davvero.»

Finalmente! Finalmente la zia Jenny è tornata! Adoro Jennifer L. Armentrout, è una delle scrittrici americane che preferisco. Mi sono piaciuti i suoi romanzi rosa, m trovo che nei fantasy sia molto più a fuoco. È indubbiamente il genere in cui si destreggia meglio. La sua ultima saga “The Harbinger series” mi aveva delusa… con questo romanzo “Sangue e cenere” posso dire che la zia Jenny è ufficialmente tornata e che con questo romanzo i è davvero superata!

Sono restata ESTASIATA! Credo sia uno dei migliori che ha scritto finora.

La scrittrice è, in questo nuovo romanzo, uscita dai suoi schemi standard e l’atmosfera in questa narrazione ha dei toni molto più dark, conditi con un pizzico di blasfemia, che rende la trama molto innovativa, in cui emerge anche una sorta di denuncia verso una mentalità retrograda e bigotta. Una rivendicazione del libero arbitrio che rende ogni essere umano padrone della sua vita e delle sue scelte. Una storia costruita alla perfezione in termini di tempi, suspense e colpi di scena

«A me pare che questo onore che ti è stato concesso porti ben pochi benefici. Non ti è permesso mostrare il viso o uscire dai terreni del castello. […] Non ti è permesso di parlare alla maggior parte delle persone, ed è proibito rivolgerti la parola. Te ne stai in gabbia nella tua stanza per gran parte della giornata, la tua libertà è limitata. Tutti i diritti che gli altri hanno per te non sono che privilegi, ricompense che sembra impossibile tu possa guadagnarti.»

Poppy – la protagonista femminile – che apparentemente incarna le vesti della giovane donna fragile, pura, inviolata, ma che in realtà nasconde una forza, un coraggio e un’indipendenza di spirito senza eguali. Una Vergine guerriera che combatte per la sua libertà. Poppy usa la sua intelligenza e la sua testa anche se ciò significa andare contro il pensiero giusto, secondo cui la Vergine deve fare solo ciò che è necessario a compiacere gli dèi. È disposta a perseverare anche se questo vuol dire soverchiare l’intero modo di pensare che le è stato insegnato e quello in cui crede la società.

Hawke Flynn è un protagonista maschile perfetto, uno dei migliori di cui abbia letto. Incarna il classico esempio di violenza spietata e letale, ma per fini nobili. Hawke è una guardia – diventerà poi la guardia personale di Poppy – è dotato di capacità che lo rendono incredibilmente fatale, ma si rivela anche capace di disarmante dolcezza e sensibilità quando si tratta di chi gli sta a cuore e di chi rispetta. Un personaggio a modo suo integerrimo, che sembra non curarsi di ciò che dovrebbe fare, ma solo di quello che secondo lui è giusto fare, anche so ciò significa andare contro tutto e suscitare l’antipatia di chi apparentemente è più potente di lui.

Hawke soffriva sempre.
Non nel fisico. Era un dolore più profondo, che mi trasmetteva la sensazione di affilate schegge di ghiaccio conficcate nella pelle.

Hawke e Poppy sono una coppia esplosiva che vi trascinerà in questo romanzo, nei suoi antri misteriosi e nei suoi colpi di scena sbalorditivi, con una forza e un coinvolgimento dai quali non saprete riprendervi e finirete per divorare il romanzo e continuare ad avere in testa la loro storia e le loro personalità anche dopo averlo terminato.

Un libro che mi ha letteralmente travolta, e non capitava da tantissimo tempo. Uno dei più bei fantasy che abbia letto di recente. Risvolti a sorpresa, scene dark, scenari romantici e comici tutti perfettamente intrecciati per rendere il romanzo meraviglioso.

Unica piccola pecca: leggermente lento all’inizio, ma le 5 stelle non gliele leva nessuno!


Alla prossima!
Marta




"SHE'S MY TROUBLE" DI ANGELA CONTINI - RECENSIONE

Buonasera miei cari lettori!
Eccomi con una nuova recensione!
Oggi ci spostiamo in Corea, stupenda ambientazione del romanzo.



Titolo: She's my trouble #4
Autrice: Angela Contini
Prezzo cartaceo: Non ancora disponibile
Prezzo ebook:€1.99
Editore: self
Genere: Narrativa Rosa
Pagine: 235
Data di pubblicazione: 20 giugno 2022

TRAMA

Le favole non finiscono sempre con un "E vissero felici e contenti"? Dovrebbe essere così, ma la realtà non è quasi mai una favola, lo sanno bene Yeol e Marika che, per stare insieme, hanno dovuto affrontare diversi problemi. Quando, finalmente, le cose sembrano andare per il verso giusto, succede l'imprevisto. Vecchie conoscenze tornano a rompere gli equilibri, nuovi dubbi si insinuano tra di loro e minano un rapporto che credevano solido come una roccia. Eppure, nonostante ciò che dicono e fanno, nessuno dei due sembra intenzionato a interrompere i preparativi per l'imminente matrimonio, tanto da arrivare a fingere con parenti e amici che vada tutto bene. Dopotutto le favole sono solo favole, la vita è un'altra cosa, non basta una bacchetta magica, ma forse basta l'amore, la più potente fra le magie, per avere il lieto fine che entrambi rincorrono.

Dopo le vicende che li hanno visti protagonisti in She's my song, Yeol e Marika tornano in una novella per raccontarci del loro quotidiano, di nuove responsabilità e di come queste non risparmino nessuno, che tu sia un idol o una persona comune.


RECENSIONE 

Yeol sospira e finalmente scende dal furgoncino. Lo prendo per mano, ma lui la
lascia immediatamente. «Non sta bene davanti ai tuoi!». 
[...]
«Yeol, siamo adulti, santo cielo! Nemmeno i tuoi mi pare si siano scandalizzati
del fatto che praticamente viviamo insieme».
«Lo so, ma io i tuoi non li conosco».
«Li conosco io. Dammi quella mano!»

"She’s my trouble" è il quarto romanzo della serie.
Questa è la novella dedicata a Yeol e Marika protagonisti del secondo volume della serie, intitolato “She’s my song”, e al coronamento del loro sogno d’amore.
L’intera serie è ambientata tra la Corea e Napoli.
Da fan della Corea ho molto apprezzato il fatto che ci siano riferimenti alla loro cultura, alle loro usanze e ai loro costumi. Come patriottica convinta ho adorato la contrapposizione tra la nostra esuberanza italiana e la loro la compostezza orientale. Un mix culturale da sballo!
Scorci meravigliosi e riferimenti a luoghi spettacolari di entrambi i Paesi avvalorano l’intreccio con delle sfumature poetiche.

La storia tra Yoel e Marika è una storia di grande pathos e di profonda unione.
In questa storia conosceremo una Marika più vulnerabile rispetto a quella di "She’s my song", disposta a rivalutare le sue convinzioni, non per Yeol, ma per sé stessa perché quando si trova la persona giusta anche i nostri più intimi capostipiti possono crollare per costruirne di nuovi, più solidi, che abbracciano un “Noi” che nasce inaspettatamente.

Come ripeto spesso uno dei punti di forza della scrittrice sono i personaggi, che trovo sempre molto a fuoco nel loro ruolo. Ciò fa sì che il lettore empatizzi anche con dei personaggi che fanno solamente da sfondo al romanzo, o che a primo acchito non avevano suscitato la simpatia di chi legge, ma che poi, a modo loro, si rivelano un punto chiave della vicenda.

So che la mia mossa ha avuto effetto quando andiamo via, e da soli in ascensore, dice: «Non giocare con me, Marika». La sua testa resta bassa.
Sembra concentrato su qualche particolare del palmo di una delle sue mani.
«Non l’ho fatto apposta». Gli dico.
«Quindi sai di cosa sto parlando». [..]

Per ciò che concerne i protagonisti, la scrittrice va ancora più a nozze! La loro descrizione è talmente introspettiva che il lettore non può non affezionarcisi! Ogni volta che ci si immerge in uno dei libri della serie è come tornare a casa: io ho davanti agli occhi le smorfie di Marika, le esclamazioni di Cassie, Yeol che fa lo scemo con Kenji e Raeon, Hye-sun che fa finta di tenere l'ordine e invece è già stata travolta da questi pazzi e i sorrisi timidi di Min-ji che se ne sta più in disparte, imbarazzata. 

Marika e Yeol sono un pezzo di cuore dei lettori e delle lettrici della serie e questa novella è stato il degno finale - o forse sarebbe meglio dire il degno principio - che meritavano. La scrittrice, sempre un po’ sadica, ci fa sudare il lieto inizio, tra vicissitudini, incomprensioni, persone scomode che risbucano dal passato e parenti ingombranti che non si fanno i ca..., gli affari, volevo dire gli affari loro, la tensione cresce piacevolmente e ci trascina nel racconto.
Ma d'altra parte ci sta un po' di turbamento dell'anima - sennò che gusto c’è? - (cit. Scrittrice Sadica).
Non mancheranno gli attimi di totale dolcezza e i siparietti che vi faranno sbellicare così che l'intreccio si snocciola meravigliosamente e vi impedirà di staccarvi da questa novella.

Abbiamo litigato tanto, per tutto, per niente, ma ci siamo amati allo stesso modo, per tutto, per niente. A volte ci è bastato davvero poco. Un sorriso, un tocco, l’amore sotto la doccia.

Per le menti sognatrici che passano il tempo a shippare gli idol coreani, e per chi un idol non sa neanche che cosa sia, ma vuole avere il cuore intrappolato in una serie i cui personaggi resteranno impressi a fuoco nella loro mente, questi libri sono per voi:
se siete romantici, se amate i romanzi d'amore, quelli veri, quelli dove sono ancora i sentimenti che la fanno da padrone, se adorate le donne forti e indipendenti, e gli uomini testardi, ma dolcissimi, questo è un libro da leggere.
 
P.S. Usare con parsimonia crea dipendenza.


Marta




"LA VENDETTA DEGLI DEI" DI HANNA LYNN - RECENSIONE

Ciao lettori!
Per voi una nuova recensione. Un romanzo che reinterpreta in chiave moderna la storia mitologica di Clitennestra.




Titolo: La vendetta degli dei
Autrice: Hanna Lynn
Prezzo cartaceo:€9.90
Prezzo ebook:€0.99
Editore: Newton Compton
Pagine: 309
Genere: Narrativa storica
Data di pubblicazione: 7 marzo 2022

TRAMA

Regina dal potere sconfinato, moglie assassina e vendicatrice, madre tradita e amorevole, figura capace di slanci e sentimenti di grande intensità o donna crudele e senza cuore? È davvero difficile provare empatia per una donna che tradisce il marito, Agamennone, e che lo uccide al suo ritorno da Troia assieme al proprio amante, senza conoscere fino in fondo le sofferenze a cui è stata sottoposta fin dalla giovane età. Una donna che ha dovuto sopportare l’omicidio del precedente marito e del figlio uccisi brutalmente, l’assassinio della figlia Ifigenia sacrificata con l’inganno agli dei dal padre. Senza contare le umiliazioni pubbliche, i soprusi e gli abusi a cui la regina di Micene deve sottostare per il bene pubblico. E così, in un racconto appassionante e commovente, Clitennestra assume sembianze di una modernità impressionante e il lettore si ritrova avvinto da una spirale di odio, amore, violenza e spargimenti di sangue di familiari che non ha eguali nella mitologia greca.


RECENSIONE

Il fatto di essere bella non impediva alle mani di un uomo di picchiarti.
La vendetta degli dei è un romanzo che vede come protagonista Clitennestra, la moglie di Agamennone e sorella di Elena.

Quando si parla di epica e di mitologia i personaggi di cui normalmente sentiamo parlare sono sempre gli stessi. I veri protagonisti. Gli eroi. Poi ci sono le comparse: coloro i quali fanno da contorno alle gesta dei protagonisti. In questo romanzo Hanna Lynn dà voce a una comparsa, alla moglie traditrice di Agamennone, che lo uccide dopo che lui torna vittorioso a Micene dalla guerra di Troia. In questo libro è lei la vera protagonista. Una donna forte, tenace. Una guerriera e una madre. Due parole che spesso si rivelano essere un sinonimo.

La sua storia ci viene raccontata con uno stile estremamente fluido e attuale, tanto che le pagine scivolano via in un attimo. Una particolare dovizia di dettagli storici e culturali arricchisce l’intera narrazione, permettendo al lettore di immergersi completamente in un’epoca distante dalla nostra.La cura e l’attenzione con cui la scrittrice descrive i paesaggi, le ambientazioni, gli scenari è uno spunto di grande curiosità per il lettore che viene invogliato ad ampliare le sue conoscenze culturali.


«Come hai imparato a riconoscere gli animali?»
«Nello stesso modo in cui imparano tutti gli uomini, Oreste, da qualcuno molto più vecchio e saggio di me»

La storia è intensa, drammatica e di grande impatto. Ci sono diversi personaggi principali che giocano dei ruoli cardine nella vicenda e di cui la scrittrice si dilunga a descriverne vita, carattere e punto di vista – usando anche la narrazione in prima persona-, ma la vera protagonista è sempre lei: Clitennestra. Tutto è collegato a lei, al suo legame con i figli, alla sua devozione, al suo Amore in ogni sua forma.

Un libro che mi ha stupito per come ha saputo valorizzare l’epica e la mitologia, senza snaturarle, ma rendendole attuali e accessibili anche a chi non fosse un amante del genere, permettendo in questo modo di rispolverare le origini della letteratura e della storia e impedire che vengano dimenticate.

Ho apprezzato particolarmente come nell’arco della vicenda, gli dei si rivelino infine imperfetti, nei loro giudizi e nelle loro scelte. Imperfetti nella loro incapacità di essere umani e di non essere in grado, delle volte di farsi trascinare dalle emozioni e dai sentimenti, tipicamente umani, che a volte però sono la sola chiave per discernere e interpretare nel modo più giusto le azioni e le situazioni. 

[...] Quasi tutte le questioni possono essere affrontate da due punti di vista differenti. Se ne scegli uno il mondo migliora e diventa un posto più luminoso, se si sceglie l'altro, resta solo buio e tormento.

Una storia di amore, di guerra, di vendetta… una storia tragica, che onora una grande donna, che ha vissuto nell’ombra e che con questo romanzo ha avuto il racconto di sé stessa e ha potuto alzare la voce.

Alla prossima,

Marta


"SHE'S MY CRAZY GIRL" DI ANGELA CONTINI - RECENSIONE

Ciao lettori!


Oggi vi parlo dell’ultimo libro di Angela Contini della serie ambientata in Corea che si intitola: "She’s my Crazy Girl".




Titolo: She’s my Crazy Girl

Autrice: Angela Contini

Prezzo cartaceo:€2,99

Prezzo ebook:€15,50

Editore: Self pubblishing

Pagine: 419

Genere: Narrativa Rosa

Data di pubblicazione: 23 gennaio 2022


TRAMA


Un’incresciosa situazione ha messo a dura prova l’esistenza di Hyesun negli ultimi tempi, per questo lascia New York e si rifugia in Corea, a Seoul, dove suo padre, presidente di un’agenzia di entertainment, le offre la possibilità di diventare il manager dei Cosmo, il più famoso gruppo Kpop nel panorama musicale mondiale. L’incontro, o per meglio dire lo scontro con Kenji, uno dei membri della band, rende la loro collaborazione un susseguirsi di conflitti di varia natura. 
Kenji è un tipo che non lascia correre e si diverte a stuzzicare la giovane manager nei modi più disparati, ma la convivenza con Hyesun suscita in lui il desiderio di essere amato per l'uomo che è, non solo per l'immagine che dà di se stesso. Lei, sebbene restia, non può fare a meno di sentirsi attratta dall’imprevedibile Kenji e a un certo punto nessuno dei due sarà capace di tirarsi indietro davanti all’impeto dei sentimenti che li travolge, almeno finché non viene svelato uno scomodo segreto che riguarda proprio l’idol. Una verità che costringe Kenji ad affrontare la gogna mediatica, giornaliste livorose, e la vendetta dei suoi stessi famigliari. 
Kenji non percorrerà questa nuova strada da solo. Hyesun rimarrà nell’occhio del ciclone con lui, ma quanto sarà disposta ad avvicinarsi all’idol? Quanto gli concederà di se stessa? Quanto sarà pronta a sacrificare? Quello che costruiranno nel frattempo resisterà alla tempesta in cui entrambi finiranno? Li terrà uniti o li separerà per sempre? Forse, ciò che li unisce, va oltre quello che loro stessi credevano di poter provare l’uno per l’altra.



RECENSIONE


«Sono sempre il tuo migliore amico, giusto?»

[...]

«Certo. Tu e Raeon lo sarete sempre».

«Quindi mi diresti qualsiasi cosa ti passa per la testa, giusto?»

«Giusto».

«Ti piace la manager Nam?», mi chiede a bruciapelo tanto che le mani sul piano premono le note sbagliate.


Finalmente i Cosmo sono tornati e in questo terzo volume il protagonista è Kenji.

Li avevamo lasciati con la storia d’amore folle tra il vulcano Marika e il testardo Yeol che erano riusciti finalmente a coronare la loro storia d’amore.


Ma quando sei un idol, in Corea le cose non sono mai semplici e, anche in questo nuovo romanzo della serie, i ragazzi dovranno affrontare un bel po’ di difficoltà… Se sei un idol, In un attimo puoi finire nell’occhio del ciclone e tutto sembra andare a rotoli senza che tu abbia colpa o responsabilità di alcun genere. I fan che ti idolatrano, ti amano, ti venerano, pensano che la tua vita sia di loro proprietà e credono di poter fare di te ciò che vogliono…elevarti o distruggerti, se a loro avviso hai mancato loro di rispetto in qualche modo.

Lo sanno bene Raeon, Yeol e Kenji, ma questo non ha impedito loro di combattere per amore.


La protagonista femminile del romanzo e Hyesun, che avevamo già conosciuto nel secondo volume. Quello con le vite dei Cosmo e con Hyesun era stato uno scontro più che un incontro. Sopratutto per Kenji che era quello che sin dall’inizio aveva mal digerito la forte autorità con cui Hesyun rivestiva il suo ruolo di manager dei Cosmo.


Quando Kenji si rende conto che Hyesun si sta adoperando per proteggere in ogni modo possibile il gruppo nell’insieme, ma anche la vita dei singoli membri e si oppone con fermezza contro tutti coloro i quali cercando di minare la loro serenità o il loro successo, e quando in prima battuta Kenji si trova ad aver bisogno di supporto e Hyesun si trova sempre al suo fianco, il carattere combattivo, severo e rigido della ragazza non costituiscono più un fastidio per Kenji, né una limitazione, al contrario gli danno una sensazione di protezione che comincia inevitabilmente a scaldargli il cuore.

Hyesun dal canto suo ogni volta che si trova vicino a Kenji abbassa le sue difese e sembra che lui sia la sola persona con la quale si permette di essere vulnerabile e di farsi vedere per ciò che è davvero.


«La tua carriera prima di tutto»,  gli dico

«No, la mia felicità prima di tutto».


In questo romanzo come nei precedenti si percepisce quanto sia difficile essere una persona di spicco, soprattutto essere un idol in Corea. Vengono messi in evidenza i bellissimi aspetti culturali di questo Paese… ma anche i limiti. Il modo di pensare della società coreana è molto severo per ciò che concerne le apparenze e anche la vita stessa degli idol. In Occidente una persona famosa può sicuramente essere messa alla gogna, come accade dappertutto, ma diciamo che tendiamo ad essere più tolleranti per ciò che riguarda la vita strettamente personale dell’artista. Un idol se si sposa, se ha un figlio, se ha una relazione senza averla dichiarata al suo fandom può veramente finire nel mirino dei fan e le persone che prima lo idolatravano sono le stesse che tentano poi di diffamarlo e di distruggergli la carriera.


I romanzi di Angela sono praticamente la sola narrativa rosa che leggo, perché non sono mai banali, non sono mai scontati o insipidi. Riescono sempre a far venire il batticuore, ma con criterio, con sentimento, senza la necessità di descrivere scene lascive “acchiappa like” di cui poi tutti si scorderanno. Le sue storie restano nel cuore perché in primis lo fanno i suoi personaggi e perché i temi che sceglie sono sempre estremamente attuali e di grande importanza, e li porta avanti durante tutta la narrazione con grande sensibilità ed empatia.


Cassie mi indica qualcosa sollevando il braccio. «Attenta tesoro», mi dice.

«Cosa c'è ancora?», domando irritata, finché non vado a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno. Perdo l'equilibrio sui tacchi e barcollo, ma la mano di Kenji mi afferra per un braccio e mi rimette erotta davanti a lui.


Anche in questa storia i due protagonisti sono perfetti l’uno per l’altro. Il fuoco del romanzo è ovviamente su di loro, ma nella storia non passa mai in secondo piano il rapporto di amore fraterno che unisce i membri del gruppo a cui il lettore si è tanto affezionato e di cui ama l’unione e la fratellanza.

Non mancano scene comiche, causate da quelle due pazze di italiane sbarcate in Corea, Cassie e Marika, che di normale o di posato non hanno neppure una cellula, e non mancano i momenti di tensione, di commozione e anche, trattandosi di un romanzo rosa di tutto rispetto, di puro, profondo e totalizzante romanticismo.



Un bacione,

Marta


"INSIEME NELLA FORESTA" DI SARA RATTARO - RECENSIONE

Buonasera lettori!

Oggi vi parlo di un altro libro pensato per i più piccoli, ma che è stata una piacevolissima lettura anche per me, che non sono più tanto piccola, ormai… Seguitemi per saperne di più!


Titolo: Insieme nella foresta
Autrice: Sara Rattaro
Prezzo cartaceo: € 14.90
Prezzo ebook: € 7.99
Editore: De Agostini
Genere: Libri per bambini (da 8 anni)
Pagine: 112
Data di pubblicazione: 9 novembre 2021


TRAMA 

La scuola è finita e per Samuele è tempo di un nuovo viaggio intorno al mondo con la sua mamma veterinaria. Destinazione Gabon, Africa Centrale. Qui Samuele dovrebbe obbedire agli adulti e non cacciarsi nei guai, ma cosa succede se dal cuore della foresta un rumore sembra chiamare proprio lui? Insieme alla sua amica Anna, Samuele si addentra nella natura selvaggia dove trova un cucciolo di gorilla in trappola. Samuele è determinato a salvarlo a tutti i costi, anche se questo significa mettersi contro i cacciatori. Per Samuele e Anna inizia così un’avventura tra baobab giganti, animali maestosi e bracconieri senza cuore per difendere gli straordinari tesori della natura.

RECENSIONE

La luce della luna illuminava tutto e si rifletteva sull'acqua, inondando il mondo intorno di un'atmosfera magica.

Recentemente mi sto appassionando anche a letture per i giovanissimi, perchè i libri a loro dedicati sono di estrema importanza per i messaggi e per il tipo di valori che trasmettono. Possono davvero essere fondamentali nel loro processo di formazione e e di crescita e ciò rende i libri a loro indirizzati molto, molto rilevanti. Inoltre, se ben fatti, si rivelano, come ho già detto, delle istruttive e bellissime letture anche per gli adulti.

“Insieme nella foresta” è un piccolo gioiellino. Mi ha trascinato con sé, sin dalle prime pagine. La storia e i personaggi sono meravigliosi e tendono ad attirare subito l’attenzione, oltre al fatto che tra i protagonisti ci sono due bambini e questo sicuramente aiuterà i piccoli a empatizzare moltissimo con il racconto e a sentirsi parte loro stessi di quest’avventura. 

Samuele poteva avvertire l'emozione nella voce della madre. Un'emozione che però la turbava, ne era certo.

Ho apprezzato tantissimo l’opera di sensibilizzazione della scrittrice verso la natura e gli animali, ma anche verso il rapporto madre-figlio/a.

La storia narra di una spedizione che una veterinaria compie in Africa con il figlio per studiare (e salvare) i gorilla. All’interno del libro sono inserite in maniera molto naturale e per nulla didattica nozioni da cui ho avuto modo di imparare molto io stessa. Oltre ad interessantissimi aneddoti sui ricercatori tra i più famosi.

Una lettura coinvolgente e bellissima, di grande umanità e di elevati valori morali, capace di toccare il cuore dei più piccoli. Vengono sottolineati, in maniera limpida e semplice, di modo da non poter turbare i bambini, anche gli aspetti più crudi e brutali delle azioni di cui si rende responsabile l’uomo e delle conseguenze che esse comportano sulla Natura.

≪Vedi, tesoro, a volte gli uomini fanno cose terribili. Non so darti una spiegazione [...]≫

"Insieme nella foresta" è un libro la cui candidezza rende una storia verosimile e attuale anche un po’ favolasenza che però questo possa offuscare, tralasciare o minimizzare i punti cruciali del libro e i messaggi di cui esso desidera farsi portavoce.

Il libro si presenta scritto in caratteri grandi e chiari, di modo da poter invogliare alla lettura anche i bambini che stanno imparando a leggere e che si stanno avvicinando al mondo della lettura. Inoltre, sono presenti delle illustrazioni poetiche e mozzafiato.
Una storia da non perdere. Perfetta sotto tutti i punti di vista! 


Alla prossima!

Marta





“STORIA DI RAGAZZI DIFETTOSI” DI VALENTINA SAGNIBENE - RECENSIONE

Buonasera lettori!
Oggi parliamo di un romanzo adatto a grandi e piccoli. Il nuovo gioiellino di Valentina Sagnibene. Ve ne parlo di seguito 😊.




Titolo: Storia di ragazzi difettosi
Autrice: Valentina Sagnibene
Prezzo cartaceo: € 16.00
Prezzo ebook: € 7.99
Editore: Il battello a vapore
Pagine: 246
Genere: Narrativa per ragazzi
Data di pubblicazione: 7 settembre 2021

TRAMA

Arianna vive con la zia, e dei genitori non sa nulla: questo è il pezzo che manca alla sua vita, che la fa sentire diversa. Difettosa. Un giorno conosce Mia, tredici anni come lei, ma per il resto del tutto diversa: Mia è spavalda, esuberante, non ha paura di dire la sua, anzi sembra non aver paura di niente. Nemmeno dei bulli del quartiere, che per la prima volta si trovano di fronte qualcuno che alza la testa e non vuole subire. Ma come insegnano le serie tv, niente è come sembra, e proprio lo scontro tra i bulli e le ragazze darà a ciascuno l'occasione per gettare la maschera e scoprirsi più vero. Fragile, imperfetto, eppure prezioso. 

RECENSIONE

Un cartello affisso sulla porta di legno chiaro recita: "Benvenuti alla Casa degli Artifetti: ci prendiamo cura dei vostri oggetti difettosi come una famiglia"

Oggi vi parlo di  “Storia di ragazzi difettosi” di Valentina Sagnibene.
Il romanzo è pensato per il middle age, però è un libro perfettamente adatto anche agli adulti: lo stile della scrittrice e il suo modo di raccontare sono molto a fuoco sia in un caso che nell’altro. 

I temi trattati nel romanzi sono svariati e sono spunti di riflessione sia per i più giovani, ma anche per gli adulti che, ponendosi nei panni dei ragazzini di oggi, forse, anzi sicuramente, possono imparare qualcosa su come approcciarsi a loro. Una delle tematiche più importanti che vengono affrontate è quella della famiglia. Nel romanzo, in modo diverso e per differenti ragioni, conosciamo personaggi la cui famiglia è poco presente, se non del tutto assente. Si percepisce una critica implicita, e forse in certi casi, anche esplicita e non troppo velata alle famiglie contemporanee che a volte lasciano i propri figli abbandonati a sè stessi, forse, convinti che in un’epoca di grande divulgazione e di grande informazione, il loro supporto risulti quasi superfluo, non necessario  e che i più giovani siano già in grado di cavarsela senza troppe attenzioni. O, in altri casi, i genitori si lasciano assorbire troppo dal lavoro fino a scordare il loro ruolo di figura di riferimento per i figli. 
Nel corso della storia appare, invece, evidente che l’affetto, l’educazione e i valori familiari sono alla base di tutto. Anche e soprattutto, alla base della serenità dei ragazzi.

Il buio e così fitto da inghiottire ogni cosa. Il cuore batte all'impazzata. Tum-tum-tum
O forse è il rumore di un tamburo che annuncia una guerra?

Un altro importante tema è quello dei social network, che in questa storia non hanno del tutto un’accezione negativa, ma viene comunque evidenziato come rispetto a qualche annoi fa essi abbiano un ruolo davvero importante e ingombrante nella vita dei ragazzi: ogni cosa delle loro vite passa attraverso Instagram e le loro vite sono quasi delle vetrine da mostrare agli altri. Emerge chiara la sensazione che quasi non si possa più vivere per sè stessi e basta. Così si vede la lama a doppio taglio che rappresentano i social: da un lato la possibilità di far parte di community dove trovare nuovi amici e nuovi spunti, dall’altro la schiavitù delle apparenze… e sicuramente, talvolta, anche la possibilità di incorrere in persone che di buono da offrirci non hanno nulla e questo per dei ragazzini in erba che hanno non hanno chiari i loro punti fermi può essere deleterio.

Da ultimo, ma non per ultimo, il grandissimo e importantissimo tema del bullismo, che sicuramente grazie alle armi in più che vi sono a disposizione in tempi recenti (i social ad esempio) sta negli anni diventando sempre più feroce. 
Valentina nel suo libro, denuncia, ma non condanna. Non sempre tutto è quello che sembra e i giovani, tutti, devono essere in primis tutelati, perchè non sempre atteggiamenti di poco rispetto derivano da una “cattiveria” che si ha scolpita nell’anima. Spesso sono dei modi per manifestare la rabbia per qualcosa che ci è stato tolto. Un’infanzia, per esempio.

Tu sei unica Ari-anna. Cercare di aggiustare i tuoi difetti non ti serve a niente. È lì che sta  la tua bellezza. Lì risiede tutta la tua forza. 

"Storia di ragazzi difettosi" è un libro con ampissimi spunti di riflessione che consiglio di leggere a tutti: grandi e piccoli. È la storia di un'amicizia tra due ragazzine che sono talmente diverse da completarsi e da riuscire ad amare l'una i difetti dell'altra e soprattutto a indurre l'altra ad amare i propri. Un racconto di come i nostri difetti, ci rendono sicuramente difettosi, ma ci rendono anche unici, perciò invece di combatterli o di cerare di correggerli, dobbiamo imparare solo ad apprezzarli, valorizzarli e ad amarci. 



Un bacio e alla prossima!

Marta






"NELLA MIA TESTA" DI NICOLA CONVERSA - RECENSIONE

 Buonasera lettori!
Oggi parliamo del romanzo di Nicola Conversa: "Nella mia testa".
Seguitemi per tutti i dettagli sul libro e per la mia analisi.



Titolo: Nella mia testa
Autore: Nicola Conversa
Prezzo cartaceo:€17.00
Prezzo ebook: €10.99
Editore: Rizzoli
Genere: Narrative contemporanea
Pagine: 300
Data di pubblicazione: 13 aprile 2021

TRAMA

Io e mio nonno abbiamo un legame speciale: giochiamo allo stesso gioco da quando avevo dieci anni. Si chiama “Dove stanno andando”. Ci sediamo su una panchina, fissiamo gli sconosciuti che passano e proviamo a immaginare cosa fanno nelle loro vite, dove stanno andando, da dove arrivano, a cosa pensano... A volte giochiamo anche con gli oggetti. Inventiamo storie assurde o comiche basandoci su sensazioni, sull'idea che anche le cose abbiano una vita. Penso che inventare storie con mio nonno mi ha cambiato la vita, ha cambiato il mio modo di essere, il mio modo di amare. Pesciolini rossi, autobus, poltrone di cinema animate mi hanno trasformato nell'uomo che sono. «Sai le nostre storie?» gli dico, mentre lui butta fuori il fumo della sigaretta. «Adesso le metto su Instagram.» «E sei bravo?» mi domanda. «Sono belle?» «Le leggono in tanti» rispondo. «E a me? A me che non le leggo, neanche una ne racconti?». Accetto immediatamente. Mi appoggio al muro della chiesa, chiudo gli occhi e quando li riapro, ho dieci anni e sono di nuovo sulla panchina con lui. Parto subito con la mia preferita... "Nella mia testa" è un caleidoscopio di storie, immagini rubate prendono vita nella fantasia di Nicola Conversa e diventano racconti pieni di ironia, tenerezza e poesia.

RECENSIONE


Eppure io dentro non mi sento così, mi sento leggera, libera, bellissima.

Il romanzo di Conversa ha una struttura inusuale, o che comunque non si vede spessissimo nei romanzi, e che devo ammettere mi è piaciuta moltissimo: il libro è costituito da tante storie brevi, legate tra loro dal tema comune che diventa di conseguenza il collante dell'intero libro e il filone di base del romanzo, ovvero l'amore.

Ogni storia in modo diverso parla del sentimento più chiacchierato e più importante della vita di ciascuno di noi.
Spesso questi episodi sono caratterizzati da un'interpretazione davvero particolare di quest'emozione e sono davvero sorprendenti perché fino all'ultima riga della storia non si comprende né come andrà a finire e, spesso, fino alla fine, non si sa neppure chi sia la voce narrante, e/o il destinatario dell'amore che colui che narra gli vuole disperatamente donare. Entrambi si rivelano molte volte una sorpresa.

Lui la sfiorava come se fosse fragile, come se fosse fatta di un materiale di cui solo lui conosce la compattezza.

Conversa guarda il mondo con occhi diversi, profondi; anima gli oggetti che ci circondano, dà vita a pensieri, conversazioni improbabili e insolite e fa diventare la vita una favola, dove tutto può amare tutto. Dove l'amore può trovarsi ovunque. 

La vita però, è una favola molto realistica, talvolta spietata, ed è giusto descriverla per ciò che è davvero: un po' bastarda, a volte; così lo scrittore, con grazia e sensibilità, mostra anche l'altra faccia della medaglia. Mostra il dolore e la delusione che a volte il coraggio di amare porta con sé. 

"Indietro non si torna, neanche per prendere la rincorsa”.

Il romanzo resta un inno all'amore ed è chiaro e lampante che lo scopo di queste storie è quello di incentivare, di esortare la gente a continuare ad amare. A non avere paura, a buttarcisi dentro quel folle sentimento, perchè anche se a volte scotta, brucia, fa male... ne varrà sempre la pena...anche se richiede sforzo, sacrificio, anche se a volte l'amarezza ci uccide. Perché alla fine è la sola cosa che da colore alle nostre vite, è il solo modo che abbiamo per far sì che un ombrello giallo, una matita azzurra, una connessione internet difettosa, un vecchio computer, gli istanti, gli attimi, le coincidenze, gli imprevisti, scrivano una bella storia. Senza amore, sarebbero solo oggetti, solo meri, vuoti momenti privi di un significato, asettici, senza un disegno, sospesi nel tempo e sprovvisti di un finale.


Alla prossima,

Marta