RECENSIONE DI "SANGUE E CENERE" DI JENNIFER L. ARMENTROUT

Ciao a tutti!

Dopo una lunga assenza sono tornata con una nuova recensione! Oggi parliamo di un fantasy, di un'autrice che mi piace moltissimo. Si tratta di Jennifer L. Armentrout, che è tornata con una nuova serie. Adesso vi dico cosa ne penso. 😊




Titolo: Sangue e Cenere
Serie: Blood and Ash #1
Autrice: Jennifer L. Armentrout
Prezzo cartaceo: € 17.00
Prezzo ebook: € 7.99
Genere: Fantasy
Editore: Harper Collins
Pagine: 592
Data di pubblicazione: 24 marzo 2022


TRAMA

UNA FANCIULLA...
Scelta dalla nascita per dare vita a una nuova era, Poppy non è mai stata padrona della propria vita. La sua è un’esistenza solitaria, in cui tutto le è proibito: nessuno può guardarla, né toccarla o rivolgerle la parola.
Non è nemmeno libera di usare il proprio dono… Può solo aspettare il giorno della sua Ascensione, chiedendosi che cosa accadrà, mentre preferirebbe di gran lunga stare con le guardie, a combattere il male che ha distrutto la sua famiglia. Ma lei, la Vergine, non ha mai potuto decidere per se stessa.
UN DOVERE…
Il futuro del regno è sulle sue spalle, anche se lei quel fardello non lo ha mai voluto. Perché anche la Vergine ha un cuore, un’anima, dei desideri. E quando nella sua vita entra Hawke, la guardia incaricata di proteggerla e sorvegliarla, il destino e il dovere si intrecciano inesorabilmente con il desiderio. Quel giovane dagli occhi dorati alimenta la sua rabbia, la spinge a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, la sfida a provare sensazioni nuove e inesplorate.
UN REGNO...
Abbandonato dagli dei e temuto dai mortali, un nuovo regno sta risorgendo dalle ceneri. Determinato a riprendersi ciò che gli spetta, l’Oscuro avanza assetato di vendetta. Ma più l’ombra del male si avvicina, più il confine tra ciò che è giusto o sbagliato diventa sottile. E quando la trama insanguinata che tiene insieme il suo mondo inizia a sfaldarsi, Poppy non rischia soltanto di essere ritenuta indegna dagli dei, ma anche di perdere il proprio cuore e la sua stessa vita.


RECENSIONE

«Io sono la Vergine, Hawke» gli ricordai. O forse lo ricordai a me stessa.
«Non me ne importa nulla.»Spalancai gli occhi, costernata.
«L’ho detto, e lo ripeterei. Non mi importa che cosa sei.»
«Non riesco a credere che tu lo abbia detto davvero.»

Finalmente! Finalmente la zia Jenny è tornata! Adoro Jennifer L. Armentrout, è una delle scrittrici americane che preferisco. Mi sono piaciuti i suoi romanzi rosa, m trovo che nei fantasy sia molto più a fuoco. È indubbiamente il genere in cui si destreggia meglio. La sua ultima saga “The Harbinger series” mi aveva delusa… con questo romanzo “Sangue e cenere” posso dire che la zia Jenny è ufficialmente tornata e che con questo romanzo i è davvero superata!

Sono restata ESTASIATA! Credo sia uno dei migliori che ha scritto finora.

La scrittrice Ã¨, in questo nuovo romanzo, uscita dai suoi schemi standard e l’atmosfera in questa narrazione ha dei toni molto più dark, conditi con un pizzico di blasfemia, che rende la trama molto innovativa, in cui emerge anche una sorta di denuncia verso una mentalità retrograda e bigotta. Una rivendicazione del libero arbitrio che rende ogni essere umano padrone della sua vita e delle sue scelte. Una storia costruita alla perfezione in termini di tempi, suspense e colpi di scena

«A me pare che questo onore che ti è stato concesso porti ben pochi benefici. Non ti è permesso mostrare il viso o uscire dai terreni del castello. […] Non ti è permesso di parlare alla maggior parte delle persone, ed è proibito rivolgerti la parola. Te ne stai in gabbia nella tua stanza per gran parte della giornata, la tua libertà è limitata. Tutti i diritti che gli altri hanno per te non sono che privilegi, ricompense che sembra impossibile tu possa guadagnarti.»

Poppy – la protagonista femminile – che apparentemente incarna le vesti della giovane donna fragile, pura, inviolata, ma che in realtà nasconde una forza, un coraggio e un’indipendenza di spirito senza eguali. Una Vergine guerriera che combatte per la sua libertà. Poppy usa la sua intelligenza e la sua testa anche se ciò significa andare contro il pensiero giusto, secondo cui la Vergine deve fare solo ciò che è necessario a compiacere gli dèi. È disposta a perseverare anche se questo vuol dire soverchiare l’intero modo di pensare che le è stato insegnato e quello in cui crede la società.

Hawke Flynn è un protagonista maschile perfetto, uno dei migliori di cui abbia letto. Incarna il classico esempio di violenza spietata e letale, ma per fini nobili. Hawke è una guardia – diventerà poi la guardia personale di Poppy – è dotato di capacità che lo rendono incredibilmente fatale, ma si rivela anche capace di disarmante dolcezza e sensibilità quando si tratta di chi gli sta a cuore e di chi rispetta. Un personaggio a modo suo integerrimo, che sembra non curarsi di ciò che dovrebbe fare, ma solo di quello che secondo lui è giusto fare, anche so ciò significa andare contro tutto e suscitare l’antipatia di chi apparentemente è più potente di lui.

Hawke soffriva sempre.
Non nel fisico. Era un dolore più profondo, che mi trasmetteva la sensazione di affilate schegge di ghiaccio conficcate nella pelle.

Hawke e Poppy sono una coppia esplosiva che vi trascinerà in questo romanzo, nei suoi antri misteriosi e nei suoi colpi di scena sbalorditivi, con una forza e un coinvolgimento dai quali non saprete riprendervi e finirete per divorare il romanzo e continuare ad avere in testa la loro storia e le loro personalità anche dopo averlo terminato.

Un libro che mi ha letteralmente travolta, e non capitava da tantissimo tempo. Uno dei più bei fantasy che abbia letto di recente. Risvolti a sorpresa, scene dark, scenari romantici e comici tutti perfettamente intrecciati per rendere il romanzo meraviglioso.

Unica piccola pecca: leggermente lento all’inizio, ma le 5 stelle non gliele leva nessuno!


Alla prossima!
Marta




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