“STORIA DI RAGAZZI DIFETTOSI” DI VALENTINA SAGNIBENE - RECENSIONE

Buonasera lettori!
Oggi parliamo di un romanzo adatto a grandi e piccoli. Il nuovo gioiellino di Valentina Sagnibene. Ve ne parlo di seguito 😊.




Titolo: Storia di ragazzi difettosi
Autrice: Valentina Sagnibene
Prezzo cartaceo: € 16.00
Prezzo ebook: € 7.99
Editore: Il battello a vapore
Pagine: 246
Genere: Narrativa per ragazzi
Data di pubblicazione: 7 settembre 2021

TRAMA

Arianna vive con la zia, e dei genitori non sa nulla: questo è il pezzo che manca alla sua vita, che la fa sentire diversa. Difettosa. Un giorno conosce Mia, tredici anni come lei, ma per il resto del tutto diversa: Mia è spavalda, esuberante, non ha paura di dire la sua, anzi sembra non aver paura di niente. Nemmeno dei bulli del quartiere, che per la prima volta si trovano di fronte qualcuno che alza la testa e non vuole subire. Ma come insegnano le serie tv, niente è come sembra, e proprio lo scontro tra i bulli e le ragazze darà a ciascuno l'occasione per gettare la maschera e scoprirsi più vero. Fragile, imperfetto, eppure prezioso. 

RECENSIONE

Un cartello affisso sulla porta di legno chiaro recita: "Benvenuti alla Casa degli Artifetti: ci prendiamo cura dei vostri oggetti difettosi come una famiglia"

Oggi vi parlo di  “Storia di ragazzi difettosi” di Valentina Sagnibene.
Il romanzo è pensato per il middle age, però è un libro perfettamente adatto anche agli adulti: lo stile della scrittrice e il suo modo di raccontare sono molto a fuoco sia in un caso che nell’altro. 

I temi trattati nel romanzi sono svariati e sono spunti di riflessione sia per i più giovani, ma anche per gli adulti che, ponendosi nei panni dei ragazzini di oggi, forse, anzi sicuramente, possono imparare qualcosa su come approcciarsi a loro. Una delle tematiche più importanti che vengono affrontate è quella della famiglia. Nel romanzo, in modo diverso e per differenti ragioni, conosciamo personaggi la cui famiglia è poco presente, se non del tutto assente. Si percepisce una critica implicita, e forse in certi casi, anche esplicita e non troppo velata alle famiglie contemporanee che a volte lasciano i propri figli abbandonati a sè stessi, forse, convinti che in un’epoca di grande divulgazione e di grande informazione, il loro supporto risulti quasi superfluo, non necessario  e che i più giovani siano già in grado di cavarsela senza troppe attenzioni. O, in altri casi, i genitori si lasciano assorbire troppo dal lavoro fino a scordare il loro ruolo di figura di riferimento per i figli. 
Nel corso della storia appare, invece, evidente che l’affetto, l’educazione e i valori familiari sono alla base di tutto. Anche e soprattutto, alla base della serenità dei ragazzi.

Il buio e così fitto da inghiottire ogni cosa. Il cuore batte all'impazzata. Tum-tum-tum
O forse è il rumore di un tamburo che annuncia una guerra?

Un altro importante tema è quello dei social network, che in questa storia non hanno del tutto un’accezione negativa, ma viene comunque evidenziato come rispetto a qualche annoi fa essi abbiano un ruolo davvero importante e ingombrante nella vita dei ragazzi: ogni cosa delle loro vite passa attraverso Instagram e le loro vite sono quasi delle vetrine da mostrare agli altri. Emerge chiara la sensazione che quasi non si possa più vivere per sè stessi e basta. Così si vede la lama a doppio taglio che rappresentano i social: da un lato la possibilità di far parte di community dove trovare nuovi amici e nuovi spunti, dall’altro la schiavitù delle apparenze… e sicuramente, talvolta, anche la possibilità di incorrere in persone che di buono da offrirci non hanno nulla e questo per dei ragazzini in erba che hanno non hanno chiari i loro punti fermi può essere deleterio.

Da ultimo, ma non per ultimo, il grandissimo e importantissimo tema del bullismo, che sicuramente grazie alle armi in più che vi sono a disposizione in tempi recenti (i social ad esempio) sta negli anni diventando sempre più feroce. 
Valentina nel suo libro, denuncia, ma non condanna. Non sempre tutto è quello che sembra e i giovani, tutti, devono essere in primis tutelati, perchè non sempre atteggiamenti di poco rispetto derivano da una “cattiveria” che si ha scolpita nell’anima. Spesso sono dei modi per manifestare la rabbia per qualcosa che ci è stato tolto. Un’infanzia, per esempio.

Tu sei unica Ari-anna. Cercare di aggiustare i tuoi difetti non ti serve a niente. È lì che sta  la tua bellezza. Lì risiede tutta la tua forza. 

"Storia di ragazzi difettosi" è un libro con ampissimi spunti di riflessione che consiglio di leggere a tutti: grandi e piccoli. È la storia di un'amicizia tra due ragazzine che sono talmente diverse da completarsi e da riuscire ad amare l'una i difetti dell'altra e soprattutto a indurre l'altra ad amare i propri. Un racconto di come i nostri difetti, ci rendono sicuramente difettosi, ma ci rendono anche unici, perciò invece di combatterli o di cerare di correggerli, dobbiamo imparare solo ad apprezzarli, valorizzarli e ad amarci. 



Un bacio e alla prossima!

Marta






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