"IO NON TI LASCIO SOLO" DI GIANLUCA ANTONI - RECENSIONE

Buonasera lettori!
Oggi per voi la recensione di una piccola chicca! Di seguito tutti i dettagli.



Titolo: Io non ti lascio solo
Autore: Gianluca Antoni
Prezzo cartaceo: € 15.90
Prezzo ebook: € 9.99
Editore: Salani
Pagine: 288
Genere: Narrativa contemporanea
Data di pubblicazione: 28 gennaio 2021

TRAMA

L'amicizia è affrontare insieme la paura. Lo sanno bene Filo e Rullo, due ragazzini diversissimi eppure inseparabili, che decidono di scappare da casa e di avventurarsi tra i boschi, alla ricerca del cane di Filo, perso durante un temporale. Per ritrovarlo si spingono fino alla cascina di Guelfo Tabacci, uno schivo montanaro di cui si mormora che anni prima abbia ucciso suo figlio. Così, l'ingenuità della loro fuga lascia il posto ai terribili segreti del mondo degli adulti. Molto tempo dopo, nella cantina di quello stesso casolare vengono ritrovati due diari. Sono stati proprio i due amici a scriverli, consegnando a quelle pagine ingiallite la soluzione del mistero e il racconto, insieme crudo e poetico, di un'estate destinata a cambiare per sempre le loro vite. In un paesaggio dominato dal contrasto tra la luce dell'eterna innocenza e il buio del dolore, Gianluca Antoni mescola le atmosfere del giallo a quelle del romanzo di formazione. Con colpi di scena e toni delicati, racconta i rapporti tra genitori e figli, le strategie imprevedibili con cui affrontiamo la perdita, ma anche la tenacia di legami fatti per sopravvivere al tempo.

RECENSIONE

Una ventata di calore, leggero e intenso, ci colpisce. 
«Magia!» esclama. 
 «No, scienza» ribatto. 
 «Che il calore arrivi in otto minuti è scienza» dice sottovoce. «Che il sole scaldi la pelle, e ti faccia passare il freddo è magia».

"Io non ti lascio solo" è una storia che ha il sapore dei ricordi e dell’infanzia, ma ha anche il sapore della nostalgia e dell’amarezza che la vita a volte porta con sé. 

Una storia che si snocciola tra il passato e il presente, che con un ritmo incalzante conduce il lettore non solo attraverso un passato tortuoso che ha bisogno di essere svelato, ma anche nelle avventure di Filo e del suo amico Rullo, che guardano il mondo come solo i bambini sanno fare: con gli occhi più veri che esistano.

Un romanzo dove la sofferenza, quella vera e cruda, e la spensieratezza, quella che è solo convinzione,  si mischiano in parti uguali, dando risalto al sentimento di sentirsi in balia di qualcosa di più grande, che è quello che ci accompagna per la maggior parte della vita. 

La storia è resa magica dalle meravigliose ambientazioni, dalle sfumature surreali, dai personaggi improbabili che tracciano un labile confine tra realtà e fantasia, che poi è così vero che la fantasia non è reale? 
«Ma per quell’extraterrestre no». 
«No, per lui no. Per lui saremo vivi, come sono vive per noi tutte le stelle che vediamo in questo istante». 
«Fico!»
«Cosa c’è di fico?»
«Come  cosa c’è di fico, Filo!» Mi alzo di scatto, eccitato. 
«Questo ci rende immortali!»

"Io non ti lascio solo" non si può intrappolare dentro un unico genere: è un giallo, un romanzo psicologico, uno di narrativa, a volte è anche un po’ fiaba e ne conserva la poeticità dalla prima all’ultima pagina.

Sono restata folgorata da questa lettura: in un solo romanzo, lo scrittore riesce a trasmettere così tante cose, a costruire una trama e uno stile così particolari, da essermi sentita travolta da mille emozioni e mille sentimenti diversi, talvolta anche contrastanti. Credo che per farlo ci voglia una grande abilità e che ciò che contraddistingue un grande scrittore non sia solo quello che scrive sulla carta, ma quello che riesce scrivere nell’anima di chi legge e, nella mia, l'autore ha scritto parecchio. 

Perché la timidezza è solo uno scudo apparente di paura tra sé e lo sconosciuto, e che quando lo sconosciuto diventa conosciuto e abbatti lo scudo allora il timido mostra anche l’anima perché rimane senza difese.


Chi mi conosce sa che sono sempre molto critica nei giudizi che esprimo, ma questa volta non posso dire nulla se non che si tratta di uno dei più bei libri che io abbia letto negli ultimi anni. Meraviglioso. 

Alla prossima,

Marta





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