BLOGTOUR "FALCE" DI NEAL SHUSTERMAN - FOCUS VITA & MORTE

Buon pomeriggio lettori!

Al posto della solita recensione, ho il piacere di presentarvi la quarta tappa del blogtour dedicato al romanzo "Falce" di Neal Shusterman, edito Oscar Mondadori Vault in uscita il 19 maggio. Oggi parleremo di come vengono presentate la vita e la morte all'interno della storia. Non perdetevi questa tappa!

Titolo: Falce
Autore: Neal Shusterman
Editore: Oscar Mondadori Vault
Prezzo cartaceo: €19.00
Prezzo ebook: €10.99
Genere: Fantasy/Distopico
Pagine: 360

TRAMA

Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.
A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.
Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso.
Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

"FOCUS VITA & MORTE"

La vita e la morte sono i due pilastri portanti di questa storia, da sempre in contrapposizione fra loro, ma consapevoli di non poter esistere l'una senza l'altra. Sono quei fili che magicamente vengono mossi da un autore che ha decisamente una mente geniale, perché è riuscito a costruire un mondo fantastico, dominato da un'intelligenza artificiale che brama la perfezione, credendo di avere sempre tutto sotto controllo, anche se la realtà dei fatti è decisamente diversa. 

Prima del Thunderhead, l'arroganza umana, gli interessi personali e le continue liti interne dettavano legge. Era un sistema inefficace. Imperfetto. Vulnerabile a ogni forma di corruzione.

Ci troviamo in un universo dove la morte naturale ha lasciato il posto ad una fine programmata, che nel migliore delle ipotesi può non farsi vedere mai. Non la si conosce più come una volta, al contrario diventa qualcosa di spettacolare e affascinante agli occhi di molte persone. Quando questa giunge però lo fa improvvisamente, attraverso le mani di persone addestrate, comunemente chiamate falci che decidono (alcune casualmente, altre dopo varie ricerche) chi può vivere e chi no. Possiamo certamente dire che la morte dal 2042 non è più la regola, ma l'eccezione. 
Potreste quindi immaginare di vivere per centinaia di anni, in piena salute, senza le paure che in qualche modo possono vorticare nella vostra testa? Shusterman ha la capacità di farvi desiderare di essere in quel mondo e un minuto dopo di farvi cambiare idea.


Il 2042 fu l'anno in cui sconfiggemmo la morte, e anche l'anno in cui smettemmo di contare. Certo, abbiamo continuato a numerare gli anni ancora per alcuni decenni, ma da quando abbiamo conquistato l'immortalità, il tempo che passa ha perso di importanza. 

Quando all'inizio vi ho detto che la vita e la morte non possono esistere l'una senza l'altra lo conferma il fatto che nel momento in cui non si è in pericolo la prima venga data per scontata, ma appena ci si ritrova faccia a faccia con una falce questa improvvisamente assume l'importanza che merita. La vita immortale inoltre non è direttamente associata ad una felicità perenne e questo ci fa capire l'importanza della libertà di scelta. Come si potrebbe mai vivere in un mondo nel quale non esiste la facoltà di decidere liberamente di morire? 


"La spigolatura è necessaria" si disse. Tutti lo sanno, tutti sanno che è una necessità assoluta. Chi era lui per opporsi? Ora gli sembrava terribile solo perché si trovava nel mirino della morte.

In "Falce" Neal Shusterman ci catapulta in un mondo distopico incredibile, in una storia che vi lascerà più volte senza fiato. È proprio in questa ambientazione che capiremo davvero il senso della vita e della morte. Nulla è semplice come sembra, al contrario ne vedremo davvero delle belle!

Lettori, spero davvero di avervi incuriosito e acceso in voi quella miccia che vi serviva per decidere di leggere questo romanzo. Fatemi sapere cosa pensate di questa storia e non dimenticate di seguire tutte le altre tappe! Qui sotto, troverete il calendario con i nomi di tutti i blog partecipanti!


Un abbraccio
Erica









1 commento:

  1. Ciao! Che dire, un bel libro (qui la mia recensione), ma con qualche problematica.
    Mi è piaciuto molto il fatto che facesse riflettere sulla morte e sul senso della vita da una prospettiva differente e alcuni personaggi sono davvero interessanti e ben caratterizzati.. Ahimè, altri meno. I protagonisti in particolare sono un po’ meh, e secondo me il presupposto su cui si fonda il libro non ha granché senso, perché il Thunderhead da solo sarebbe decisamente più efficiente nello scegliere chi spigolare o nell’adottare misure alternative quali il controllo delle nascite… Insomma, vedo margine di miglioramento!
    Un abbraccio, Rainy

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