"IL MISTERO VAN GOGH" DI COSTANTINO D'ORAZIO - RECENSIONE

Buongiorno lettori e buon inizio anno!
Oggi parliamo di un romanzo che ripercorre la vita di un grande artista, dall'immensa personalità.
Seguitemi nella recensione per saperne di più.



Titolo: Il mistero van Gogh
Autore: Costantino D' Orazio
Prezzo cartaceo: € 18.00
Prezzo ebook: € 9.99
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 256
Genere: Biografico / Arte
Data di pubblicazione: 1 ottobre 2019

TRAMA

Van Gogh era davvero un pittore reietto, un rifiuto della società? Com'è possibile che un artista capace di raggiungere oggi quotazioni da record, durante la vita non sia mai riuscito a trovare estimatori e collezionisti che acquistassero i suoi dipinti? Per rispondere a queste domande, Costantino D'Orazio ha compiuto un'indagine che ci dà un punto di vista rivoluzionario su uno dei grandi protagonisti della storia dell'arte moderna. A metà del secolo scorso Vincent junior, figlio di Theo van Gogh, ha lasciato un diario nel quale racconta la carriera, le scelte e i tormenti del suo illustre zio attraverso una prospettiva molto personale e controversa. Da quelle parole è liberamente tratto questo libro, che ripercorre un viaggio realmente avvenuto nel 1949, quando Vincent junior tocca le tappe fondamentali frequentate dallo zio. Si reca nel Brabante, in Belgio, e poi a Parigi e in Provenza, per osservare con i suoi occhi ciò che è rimasto dei paesaggi presenti nei quadri di van Gogh. Si confronta con i pochi sopravvissuti che hanno conosciuto l'artista, li interroga, li osserva. Cerca soprattutto di carpire le informazioni che svelino le risposte a quegli interrogativi a cui nessuno finora ha mai dato una risposta. Mentre scorrono le immagini delle esplosioni di colori, delle discussioni con la famiglia, degli affetti e delle amicizie che hanno costellato il percorso irrequieto di van Gogh, D'Orazio svela i segreti più affascinanti nascosti nei paesaggi notturni allucinati e nei campi dai colori sgargianti, penetra tra i rami degli ulivi deformi e incontra lo sguardo degli abitanti della Provenza di fine Ottocento. Un'indagine che, con tono narrativo, mette in discussione l'immagine del genio folle, per restituirci la visione del mondo di Vincent e far luce sul mistero van Gogh.

RECENSIONE

Cosa son io agli occhi della gran parte dell agente?[...]In breve, l'infimo degli infimi. Ebbene, anche se ciò fosse vero, vorrei sempre che le mie opere mostrassero quello che c'è nel cuore di questo eccentrico, di questo nessuno.

"Il Mistero van Gogh" è la storia di un genio incompreso che in vita non ha mai visto il successo che meritava, un reietto, un uomo mal visto, bollato come egocentrico e malato mentale. 
In questo libro biografico scritto dal punto di vista del nipote che ripercorre le tappe fondamentali dei viaggi di van Gogh, sia geografici che artistici e che cerca insieme a noi e con l’aiuto della corrispondenza epistolare che lo zio e il padre si scambiavano, di comprendere quello zio di cui ha sentito tanto parlare, con cui ha in comune solo il nome. 

Vincent junior è un ingegnere, non ha famigliarità con l’arte e di certo nessuna empatia con gli infervoramenti di van Gogh, ma durante questo viaggio dentro al cuore dello zio pittore, porterà alla luce per noi, la personalità più nascosta di van Gogh: la sua vita, la sua anima. Ci racconterà di come le sue opere hanno visto la luce, e non sarà un’analisi stilistica la sua, ma mostrerà come lo stile di van Gogh fosse una necessità del suo spirito, per esteriorizzare come lui fosse solito guardare il mondo: con il cuore, prima che con gli occhi; che la vita non è fatta solo di oggettività, anzi, piuttosto è resa viva delle emozioni che suscita in noi.

Invece di cercare di riprodurre fedelmente quello che ho davanti agli occhi, uso il colore in modo più arbitrario per esprimermi con maggiore intensità.

"Il mistero van Gogh" è un diario del pittore, scritto da qualcun altro al posto dello stesso artista, ma il risultato che produce nel lettore è quello di leggere la parte più intima dell’artista.

Un libro che sfata certi falsi miti, ne conferma altri e che descrive il famoso van Gogh in altre vesti: quelle di persona prima che di pittoreMette in luce il carattere burbero e scostante, poco avvezzo alle critiche, ma anche la caparbietà di quest’uomo che povero e senza soldi per mangiare continua a combattere per il suo sogno e per la sua essenza: dipingere. Ci illustra i progetti di van Gogh, la sua idea di pittura e la commovente dedizione e fatica che ha dedicato al miglioramento della sua mano e della sua arte.

Devo dipingere cinquanta teste solo per farmi un'esperienza, perchè proprio ora sto entrando in carreggiata. 

Mi commuovo spesso davanti ai dipinti di van Gogh, perchè evocano emozioni che, positive o negative che siano, io le trovo innanzi tutto prepotenti: ti travolgono... mi travolgono. Dopo aver letto questo libro però, non sentirò più solo i miei sentimenti, ma anche i suoi e porterò nel cuore la fatica che ha fatto per arrivare alla grande bellezza che oggi noi vediamo nelle sue tele. Penserò a lui, prima che a me, e vorrei che sapesse che ce l’ha fatta: ha dipinto emozioni.

Voglio fare dei disegni che vadano al cuore della gente, al cuore delle cose.
Alla prossima,

Marta




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