“L’EMPORIO DEI PICCOLI MIRACOLI” DI KEIGO HIGASHINO - RECENSIONE

Buongiorno lettori! 
Oggi recensirò per voi il romanzo di Keigo Higashino, “L’emporio dei piccoli miracoli”, edito Sperling & Kupfer. Curiosi? Continuate a leggere per sapere cosa ne penso!





Titolo: L'emporio dei piccoli miracoli
Autore: Keigo Higashino
Prezzo cartaceo: € 18.50
Prezzo ebook: € 9.99
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 341
Genere: Narrativa contemporanea
Data di pubblicazione: 20 novembre 2018

TRAMA

Tre giovani ladri un po' pasticcioni - Shota, Kohei e Atsuya - hanno appena svaligiato una casa in una piccola cittadina di campagna, quando vengono lasciati a piedi dall'auto con cui sarebbero dovuti scappare. Decidono allora di nascondersi in un vecchio negozietto che sembra abbandonato, l'Emporio Namiya. Nel cuore della notte, però, succede qualcosa di strano: una lettera viene infilata sotto la serranda abbassata del negozio. È una richiesta di aiuto, indirizzata all'anziano proprietario dell'Emporio, che anni addietro era diventato celebre perché dispensava massime di saggezza e consigli di vita a chiunque gli chiedesse una mano. I tre, così, decidono di fare le sue veci e depositano una risposta scritta fuori dalla porta. Shota, Kohei e Atsuya, pensando di aver risolto la questione, tornano a discutere della fuga all'alba, ma dopo qualche istante giunge la replica, e questa volta capiscono che incredibilmente quelle lettere sono inviate da qualcuno che vive nel 1979, più di trent'anni indietro rispetto al loro presente. Da quel momento, le lettere di aiuto si moltiplicano, inviate da nuovi mittenti, ognuno con i propri problemi, tutti diversi e tutti complicati. Coinvolti in quella bizzarra macchina del tempo, i tre ladri decideranno di prestare il proprio aiuto a tutti quelli che lo richiedono, provando con le loro risposte a cambiare, in meglio, il passato. Scegliendo il miglior destino possibile per quei perfetti sconosciuti

RECENSIONE


Il foglio è bianco e quindi può disegnarci sopra qualsiasi mappa. Sta a lei scegliere. Ha la completa libertà, e le possibilità le si spalancano davanti senza alcun limite. É una cosa stupenda.
Cosa succederebbe se un negozio, un emporio in questo caso, dispendiasse consigli alle persone con estrema sollecitudine e impegno? Se le persone venissero consigliate nel modo giusto, che strada prenderebbero le loro vite? E poi, è davvero così importante ciò che ci consigliano gli altri, o se abbiamo già preso una decisione il nostro cuore finirà comunque per perseguire la strada che il nostro inconscio ritiene più consona alla nostra esistenza?
Ma se in tutto questo ci fosse anche un portale temporale? Se le richieste di consigli arrivassero dal passato e a rispondere fossero tre ladri scapestrati che vivono nella nostra epoca, sarebbe un macello non trovate? O forse no?

"L’emporio dei piccoli miracoli", con questi intrecci temporali, può sembrare un libro eccessivamente fantasioso, poco concreto, una favola scritta per allietare il lettore...in realtà questo libro stupisce, perchè è tutt’altro che conviviale e favoleggiante

La saggezza del libro è quella che ci si aspetterebbe da un anziano uomo zen che ha sempre la risposta più appropriata, non per presunzione, ma per la straordinaria capacità di guardare sempre con la giusta prospettiva, nell’adeguata  direzione e con l’opportuna proporzione ai problemi e agli ostacoli degli altri, empatizzando con loro, ma senza permettersi di non essere lucido in quello che andrà scrivendo. Il racconto vi aprirà la mente, mostrandovi che non c’è solo una possibile interpretazione e che la via più battuta talvolta non è la migliore.


«Che sia per scherzo o per dispetto, le persone che mandano quelle lettere all'Emporio Namiya non sono poi tanto diverse da chi chiede un consiglio. Gli si è aperta una crepa nel cuore, e da quella crepa fluisce fuori qualcosa di importante [...]»

Scoprirete come tre estemporanei individui poco raccomandabili saranno in grado, attraverso un piccolo aiuto da parte dell’emporio, di dare rilevanti consigli e vi renderete anche conto di come, da questi, troveranno risposte in loro, e dagli altri.

Un libro che narra delle coincidenze della vita, di come a volte tutto sembra parte di un piano perfetto che gli individui percorrono guidati da un senso profondo dell’inconscio, ma anche di come una muta voce, scritta in bella grafia, possa essere la chiave al cuore di qualcuno e un conforto per chi si sente solo e sperduto.

Vi innamorerete dei personaggi e vi affezionerete alle loro vite, alle loro lettere e alle loro vicissitudini. I sentimenti animano questo libro, e un senso di umana solidarietà e di unione legheranno insieme i personaggi di questa storia.


Ah, ecco. É questo l'ultimo, allora? Devo crederci ancora, anche adesso? Se è così, allora, avrò lasciato la mia impronta, papà? Anche se è una sconfitta...

In fondo una piccolissima pecca: talvolta il ritmo della narrazione è stato a tratti un po’ prolisso e questo a volte mi è dispiaciuto perchè ha reso poco gradevoli alcuni periodi del libro. Ci tengo, però a precisare che questo giudizio è strettamente soggettivo poichè è molto arduo essere obbiettivi per quanto concerne i ritmi di una narrazione: ciascuno di noi ha le sue preferenze. 

Mi sento di consigliarvi il libro perchè, a parte questo piccolo difetto, per tutto ciò che ho detto sopra, penso sia un libro da leggere. Bellissimo, incisivo e toccante.

Vi mando un bacio e alla prossima,

Marta







4 commenti:

  1. L'avevo già adocchiato, ma poi non l'ho letto, vediamo se ci riesco ;)

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    1. Ce ne sono talmente tanti da leggere😂 se riuscirai a trovare il tempo anche per questo fammi poi sapere cosa ne pensi 😘

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  2. Ciao Marta, torno su blogger dopo un periodo di assenza! Ed ecco che trovo la recensione di un romanzo che vorrei leggere: sembra un libro con tanta fantasia miscelata con spunti di riflessione!

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    1. Ciao Francy, il libro è davvero molto bello. Per quanto ci sia di mezzo evidentemente la fantasia, a mio parere, la parte predominante è quella riflessiva. E'un libro molto "serio". Mi spiego meglio: quando l'ho scelto credevo fosse quasi una favola per adulti, in realtà è davvero molto "vero" nei messaggi che manda. E' un libro che parla della vita, di tutto quello che può darti, ma anche di quello che toglie.
      Te lo consiglio caldamente. Quando lo avrai letto, fammi sapere cosa ti ha lasciato. Un abbraccio,
      Marta

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