"L'ORSO" DI CLAIRE CAMERON - RECENSIONE

Buongiorno lettori, come state?

Il mio post di oggi è dedicato alla recensione del libro di Claire Cameron, “L'orso”. Si tratta di un romanzo non proprio recente, ma che è stato ristampato l'anno scorso dalla casa editrice SEM. Fossi in voi non mi perderei la recensione, perché potreste farvi sfuggire un piccolo gioiello.

Titolo: L'orso
Autore: Claire Cameron
Editore: SEM
Prezzo cartaceo: €17,00
Prezzo ebook: €7,99
Pagine: 207
Genere: Narrativa contemporanea

TRAMA

Anna è una bambina di cinque anni. Con i genitori e il fratellino, Stick, di poco più piccolo, sta facendo una bella vacanza sull’isola di Bates, un paradiso naturale al centro del meraviglioso lago canadese di Opeongo. La radura dove si fermano per la notte è un incanto. Anna stringe a sé il suo pupazzo, dice buonanotte al papà e alla mamma, e si ritira con Stick nella tenda. La sera è tiepida, trasparente, e i suoni che provengono dal bosco accompagnano fin dentro i sogni più dolci. Ma nel cuore della notte la vita diventa un incubo. All’improvviso i due fratellini vengono svegliati dalle urla della mamma e del papà, dal trambusto assordante. Un grosso orso nero ha attaccato i genitori e si accanisce su di loro con la sua enorme forza, con la ferocia della bestia affamata. In un ultimo, disperato atto di coraggio il padre mette in salvo i piccoli, chiudendoli all’interno di un robusto contenitore per gli attrezzi e le provviste. Il mattino seguente, nella luce di una giornata di sole, i due bimbi escono dal nascondiglio che li ha protetti dalla bestia e si incamminano, insieme con il lettore di questo sorprendente, emozionante romanzo, nella loro nuova vita. Attorno, oltre i resti del passato e dell’amore, c’è la natura pericolosa, affamata, impenetrabile, ostile. E una fioca luce per guardare verso il futuro. 

RECENSIONE

Questo romanzo mi è capitato tra le mani per caso, un giorno in cui giravo al mercatino dell'usato, alla ricerca di qualche titolo interessante. La trama è riuscita subito a incuriosirmi tanto da decidere di non lasciarlo più sullo scaffale, ma di portarlo a casa con me. Vi potrei semplicemente dire che “L'orso” è un romanzo che consiglierei a chiunque, perché la storia è così bella che tutti dovrebbero leggerla, ma il libro è molto di più. Lasciate però che prima vi parli un pochino della trama.

Quello che la Cameron ci racconta è la storia di due genitori e dei loro bambini, Stick e Anna, che decidono di fare una gita in canoa in un lago vicino all'isola canadese e di fermarsi per la notte, dormendo tutti insieme in una tenda. La loro vita viene stravolta nel cuore della notte, quando un orso nero attacca i genitori dei nostri protagonisti che vengono salvati e spinti dal padre all'interno di un contenitore per il cibo. Il giorno dopo però Anna e Stick escono dal loro nascondiglio e si ritrovano da soli nella radura...

Chiudo gli occhi e tendo le mani, esprimo il desiderio di avere una coperta e una torcia, e forse lo chiedo perché ho anche bisogno della mamma e di un biscotto da mangiare, non da decorare, e anche di papà. Apro gli occhi, invece no. Solo Stick. Siamo in due.

Quello che ci ritroviamo a vivere quindi è il percorso di sopravvivenza che i nostri piccoli protagonisti compiono per rimanere in vita. La storia ci viene narrata da Anna che a soli sei anni si trova a dover badare al fratello, incapace per la sua età di comprendere quello che sta accadendo, ma soprattutto quello che è successo ai loro genitori. Questa cosa mi ha colpito profondamente, poiché la piccola Anna descrive quello che vede, inconsapevole di tutto, mentre noi lettori vediamo la realtà dei fatti, quella nuda e cruda che ci fa venire la pelle d'oca. Oltretutto pur essendo la scrittura elementare, data proprio dalla nostra baby narratrice, non ci annoieremo mai, anzi ci capiterà proprio il contrario: non riusciremo a distogliere lo sguardo dal romanzo. 

Il sole brilla troppo, ci sono alberi dappertutto con il buio fra loro e non vedo niente che conosco.

Leggere questa storia, tra l'altro tratta da avvenimenti che sono realmente accaduti, mi ha stretto lo stomaco in una morsa. La forza di Anna è stata incredibile, ha tirato fuori un coraggio inimmaginabile, soprattutto quando cerca in tutti i modi di fare da eroica sorella maggiore al suo fratellino, avendo cura di lui, mettendo da parte tutte le sue fragilità da bambina.

Non c'è nulla che non abbia apprezzato in questo romanzo, al contrario l'ho amato tantissimo, in particolare il finale che ho trovato così commovente da farmi venire le lacrime agli occhi. È una storia di cruda sopravvivenza, ma che ci racconta come l'amore di due fratelli può essere più forte di tutto l'orrore vissuto. 

Sento le voci dei miei genitori come al fuoco, ma sono solo nella mia testa. Adesso sono sveglia. So che li aspetterò vicino a Stick. E li aspetteremo per molto tempo, forse per sempre.

Date una possibilità a questo romanzo, perché la storia di Anna e Stick merita di essere letta. La scrittura della Cameron inoltre è talmente particolare che può essere un motivo per approcciarsi a qualcosa di insolito. Non perdetevi questa preziosa creazione, poiché sono certa ve ne pentireste!

Un abbraccio,
Erica



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