REVIEW PARTY "STRINGIMI PIANO" DI IRENE FARANDA

Buongiorno a tutti!

Oggi esce "Stringimi piano" di Irene Faranda e il nostro blog partecipa al fantastico review party organizzato per questa nuovissima uscita targata DeA Planeta. Siete curiosi di conoscere questa storia? Continuate a leggere la recensione per saperne di più!


Titolo: Stringimi piano
Autore: Irene Faranda
Editore: DeA Planeta
Prezzo cartaceo: €17.00
Prezzo ebook: €7.99
Pagine: 250
Genere: Romance contemporaneo

TRAMA

La bellezza e la felicità sono fragili come il cristallo. Anche Arianna lo è: indebolite da una rara malattia, le sue ossa rischiano di rompersi al più piccolo urto. Per lei ogni cosa rappresenta una potenziale minaccia. Un colpo di tosse troppo forte, il piatto scivoloso della doccia, la stretta di un abbraccio. Durante l'ultimo anno di liceo, un incidente d'auto la costringe a un lento recupero presso una clinica privata. È qui che incontra Leon, giocatore di basket reduce da un trauma al ginocchio, con una storia difficile alle spalle e il sogno di diventare campione all'orizzonte. Diversi nel fisico e nel carattere, ma decisi a vincere insieme la monotonia del ricovero, scopriranno un legame che sa di amicizia. Forse di amore. E quando, tra le pagine di un libro, Arianna trova un vecchio quaderno della madre, un passato ignoto e tumultuoso si spalanca sotto i suoi occhi, insegnandole che paure e debolezze appartengono a tutti. Tanto quanto il coraggio di superarle.

RECENSIONE

Questo romanzo, proprio per la sua trama particolarissima, è riuscito a colpirmi sin da subito. Il tema affrontato dall'autrice è qualcosa che poche persone conoscono: l'osteogenesi imperfetta. Vi dice qualcosa questa parola? È una malattia rara che colpisce le ossa rendendole fragili, trasformandole in vetro. Inoltre la persona che ne è affetta non cresce come dovrebbe e, come succede alla nostra protagonista Arianna, si inizia ad avere paura di qualsiasi cosa, dal contatto con le persone al soffiare delle semplicissime bolle di sapone...

Arianna si trova in una clinica privata dopo essersi rotta numerose costole a causa di un incidente in macchina. Inizialmente passa le sue giornate a letto, riuscendo a malapena a respirare a causa del gesso che le stringe il busto, finché tra quelle mura incontra Leon, un ragazzo che si trova lì dopo aver subito un trauma al ginocchio, durante una partita di basket. Arianna si sente lontana dai suoi genitori, quasi incompresa e trattata come una bambina non si sente più capita da quelle due persone che hanno iniziato a trattarsi come estranei, non guardandosi nemmeno più negli occhi. Proprio per questo motivo tra lei e Leon inizia a nascere un rapporto d'amicizia importante, pieno di frasi finalmente dette.

Mi sono sempre chiesta come sarebbe, camminare senza tenere lo sguardo a terra per paura di cadere.

"Stringimi piano" non è solo la storia di Arianna, ma anche quella di sua madre Claudia. All'interno del romanzo troveremo infatti le pagine del suo diario, quelle che la nostra protagonista scoprirà per caso in mezzo ad uno scatolone di libri portati per lei in clinica. Un diario che diventerà un oggetto fondamentale per capire quello che la madre ha provato durante la gravidanza, quando ha scoperto della malattia della figlia. Arianna leggerà anche della storia d'amore nata tra la madre e il padre e di come quel sentimento così forte si sia improvvisamente rotto in milione di pezzi...

I capelli saranno la sola parte di te che potrò accarezzare senza timore di romperti. 
La storia che la Faranda ci racconta è una storia che insegna molto, fa riflettere su come possa essere difficile, a volte fin troppo, dover convivere con una malattia del genere. La paura che la nostra protagonista prova ogni giorno esce dalle pagine per arrivare dritta al lettore, che cerca di comprendere in tutti i modi la sua situazione.
Per quanto ci provi, però, a parer mio, questa sua condizione di salute viene messa in secondo piano. Questo accade solo a tratti durante la storia, ma quello che ci troviamo davanti è una ragazza malata che continua a commiserarsi, a piangersi addosso, trovando la forza di reagire solo nell'ultimo capitolo. Avrei voluto leggere delle sue difficoltà passate, dei limiti che ha nel vivere una vita normale, non solo dei suoi sentimenti e le sue paure.

Le pagine di diario della madre di Arianna invece sono bellissime. Sono riuscite a catturarmi e attendevo di poter divorare i suoi pensieri capitolo dopo capitolo. Viviamo con lei ogni momento: dall'incontro con quello che diventerà suo marito, dalla meravigliosa scoperta di aspettare un bambino, alla tragica notizia che i dottori le danno su Arianna. Quel piccolo esserino che non avrà mai una vita "normale", che dovrà superare tantissime difficoltà. Sono pagine emozionanti, piene di dolore e paura. Il diario di Claudia è senz'altro la parte più bella di "Stringimi piano". 


Dalle mie ossa, ho capito che non c'è vita senza fragilità. Che siamo tutti di vetro. Che non puoi chiudere il passato dentro un libro. Che ogni corpo è una storia da raccontare. Che non si cresce sorridendo malgrado la malattia, ma imparando a piangere per quanto con la malattia non ha a che fare. 
Da questa storia mi sarei aspettata qualcosa in più, purtroppo non è riuscita a coinvolgermi a tal punto da conquistarmi, è come se tra me e la protagonista non fosse mai scattato quel feeling che bramavo. Mi sento però di consigliare questo romanzo a chiunque voglia leggere una storia forte, diversa da tutte le altre. 
Vi farà pensare a quanto voi siate fortunati e di come persone come Arianna e sua madre siano in grado nonostante tutto di combattere, di tenere la testa alta e affrontare la vita. 


Per un attimo credo voglia prendere la mia, come ha fatto ieri. Sento ancora le sue dita su di me. Ossa, muscoli e cartilagini che mi tengono ferma e non mi lasciano andare.

Mi raccomando seguite tutte le altre recensioni del review party! Nel banner qua sopra troverete tutte le indicazioni!
A presto,

Erica




  

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