"UN LUOGO PER RESTARE" DI TERRI OSBURN - RECENSIONE

Buon pomeriggio a tutti!

Preparate le valigie perché oggi vi porto tutti ad Anchor Island! Durante queste poche vacanze per il ponte del primo maggio ho infatti letto il terzo capitolo di questa serie scritta da Terri Osburn. "Un luogo per restare" è edito Amazon Crossing e, anche se è uscito qualche mese fa, mi sono decisa solo ora a dargli una chance. Venite con me per scoprire la storia tra Randy e Willow!

Titolo: Un luogo per restare
Autore: Terri Osburn
Serie: Anchor Island #3
Editore: Amazon Crossing
Prezzo cartaceo: €9.99
Prezzo ebook: €3.99
Pagine: 302
Genere: Romance contemporaneo

TRAMA

È sufficiente seguire il proprio cuore per scoprire il luogo a cui si appartiene?
Dopo essere fuggita dall’uomo sbagliato e da un passato doloroso, Willow Parsons è più che felice di trascorrere le giornate a servire da bere al Dempsey’s Bar & Grill e le notti da sola. Il suo rifugio ad Anchor Island rischia però di non essere più tanto sicuro…
L’affascinante e muscoloso Randy Navarro, proprietario della palestra dell’isola, è infatti convinto che Will lo eviti non perché faccia la difficile, ma a causa dei segreti che le adombrano gli occhi. Segreti che lui è intenzionato a scoprire.
Quando infine le vecchie paure saranno riportate alla luce, Randy riuscirà a far combattere Will per il loro amore? O lei deciderà di fuggire ancora una volta, lasciando lui e la loro isola felice?

RECENSIONE

Vorrei poter fare i bagagli e trasferirmi immediatamente su Anchor Island. Amo leggere libri ambientati in isole meravigliose, o posti sperduti, adoro immaginare questi luoghi che sembrano quasi incantati, definiti perfetti e descritti nei minimi dettagli. Anche se sono inventati, almeno nella maggior parte delle volte, nella mia mente prendono forma ed è come se questi, da qualche parte, esistessero realmente. Anchor mi è entrata nel cuore e difficilmente ne uscirà. 
I protagonisti di questo terzo romanzo (sono tutti capitoli autoconclusivi) sono Willow, la barista del Dempsey, e Randy Navarro proprietario della palestra sull'isola. 

Willow è una ragazza che sta scappando. All'inizio della lettura non sappiamo da chi o da cosa stia fuggendo, ma siamo sicuri che sia qualcosa di terribile. Vive sempre in allerta e anche se abita sull'isola da un anno, le persone che la circondano sanno poco o niente di lei. Mantiene sempre le distanze fino a quando Randy riesce a trovare lo spiraglio per arrivare a lei. 

Randy è un ragazzone, nel vero senso della parola ed è buono come il pane. È un uomo dall'aspetto minaccioso, ma con un cuore d'oro. Il suo passato non è stato del tutto felice e per questo motivo porta con sé cicatrici profonde. È sensibile e dolce, praticamente un uomo che tutte le donne dovrebbero avere al proprio fianco! 

Randy desiderava una moglie e una famiglia come chiunque altro. Forse di più. Ma non aveva mai trovato la donna per la quale fosse disposto a rischiare il proprio cuore. Il dolore di perdere qualcuno che si ama, senza preavviso e con l'impossibilità di salvarlo, non era una cosa che voleva sopportare di nuovo. Se nessuna avesse posseduto il suo cuore, allora nessuna avrebbe potuto spezzarglielo.
Il romanzo inizia con la scoperta da parte di Willow dell'arrivo di un giornalista sull'isola incaricato di fare un sevizio su Anchor. Lei rimane completamente paralizzata all'idea che qualcuno possa riconoscerla o che la sua faccia possa finire su un giornale letto da tantissime persone. Ci troveremo quindi a camminare in punta di piedi, sperando che nessuno riconosca la nostra protagonista e nel frattempo vedremo nascere la storia di queste due persone che cercano la propria ancora di salvezza. Randy cerca in tutti i modi di trovare un posto per sé nella vita di Willow e tenta di scoprire qualcosa in più sul suo conto, ma soprattutto vuole sapere cosa stia spaventando la nostra protagonista tanto da non farle credere in un amore reale e buono come quello di Randy.
È una bella storia d'amore, l'unica pecca è che ci mette un po' ad ingranare e questo dettaglio ha reso un pochino lento tutto il romanzo. 
Proprio come nel precedente volume incontriamo tutti i personaggi che abbiamo già conosciuto in "Scritto nel destino" e "La mia sfida più grande". Vedremo come le loro vite sono andate avanti e la Osburn ci regalerà tantissime sorprese!

La sua gentilezza la avvolgeva come una coperta calda. La sua sola presenza sembrava una barriera protettiva tra lei e il resto del mondo. Il mondo che fin troppo a lungo era stato una minaccia gigante.
Il primo romanzo mi aveva rapito il cuore. Il secondo e purtroppo anche questo terzo capitolo sono stati mediocri. In "Un luogo per restare" ahimè ho trovato la prima parte lentissima, tutto scorre normalmente, senza troppi intoppi e dalla metà in poi del romanzo tutto si risolve nel giro di poche pagine. Il passato che Willow nasconde è qualcosa che ha un certo peso, solo che la Osburn non lo sviluppa per niente. Decide di dargli importanza solo inizialmente, per poi dimenticarsi della sua rilevanza. Questa cosa mi ha infastidito incredibilmente. Tutta la paura che ha schiacciato Willow per mesi viene superata in due giorni. Com'è possibile una cosa del genere?!

La storia tra Randy e Willow è una bella storia, a tratti anche emozionante. Peccato però che sul finale tutto si sia sgretolato. Non mi ha convinto per niente il modo in cui la Osburn decide di chiudere il romanzo. Butta tutto nel calderone e fine. Poteva dare maggior importanza ad alcuni dettagli e spiegare qualcosa che, terminata la lettura, rimane poco chiara e soprattutto regalarci un bell'epilogo che invece manca del tutto.

Peccato, perché l'autrice scrive molto bene, solo che questa volta non è riuscita a farmi innamorare dei suoi personaggi. L'unico in grado di dare un senso alla lettura è stato sicuramente Randy, un protagonista che ha un suo perché. 

Se avete letto questa serie e vi manca solo questo capitolo, vi consiglio di leggerlo per chiudere il cerchio, al contrario vi consiglio la lettura del primo romanzo che sono certa vi conquisterà!

"Non mi serve un'opera di carità. Non ho bisogno di un uomo che mi salvi." Di quello era sicura. "Forse potremmo salvarci a vicenda."

Un bacio grande,
Erica







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