"TI SENTO" DI VALENTINA TORCHIA - RECENSIONE

Buongiorno lettori!
Scusate per la lunga assenza, ma è stato un periodo di fuoco e purtroppo ho letto molto meno.
Oggi finalmente sono qui con una nuova recensione! Seguitemi per conoscere tutti i dettagli!


Titolo: Ti sento
Autrice: Valentina Torchia
Prezzo cartaceo: € 14.90
Prezzo ebook: € 6.99
Editore: Dea Planeta Libri
Pagine: 272 
Genere: Young Adult
Data di pubblicazione: 13 ottobre 2020

TRAMA

Tutti adorano Edoardo Marconi, il bello della scuola: mascella squadrata, occhi intensi, posa perfino come modello. Lo adora Susanna, la sua ragazza, prima che lui la lasci malamente. Lo adora Vincy, il suo migliore amico, che lo considera quasi un supereroe. E così il resto della scuola. Perché Edoardo non solo è affascinante, ma ha anche qualcosa di unico, che suscita ammirazione negli altri: non è capace di provare dolore. Un superpotere che gli permette di girare a petto nudo in inverno e di non farsi fermare da nessun incidente. Ma questo superpotere in realtà è una malattia. E anche una maledizione, secondo Aurora. Per lei Edoardo non è capace di provare niente. Non le sensazioni, non le emozioni o i sentimenti. E invece Aurora sente così tanto. Sente il divorzio dei genitori; il peso del fallimento del padre; l’amarezza del suo stesso fallimento, quando perde per un soffio il posto da primo violino alla scuola di musica. Perfino la tristezza di Susanna, lasciata da Edoardo. Aurora sente tutto, e tutto si trasforma in una rabbia che alla fine trabocca, con un pugno sul naso del ragazzo.È allora che tutto cambia. Perché, per la prima volta in diciassette anni, Edoardo quel pugno lo sente. Per la prima volta nella sua vita, Edoardo sente qualcosa.

RECENSIONE

Ma, quando penso ai tuoi vestiti orrendi, ai tuoi pizzicotti e al tuo profumo di bosco e vecchie foto, una cosa la so: io ti sento, Aurora, ancora. 

"Ti sento" è un romanzo che pone sotto ai riflettori un problema, forse poco conosciuto, di cui solitamente si parla poco e di cui forse non ci si rende conto fino in fondo tutte le serie complicazioni che comporta: si tratta dell’insensibilità congenita al dolore.

Tutti hanno paura del dolore, sia fisico che emotivo, ma cosa accadrebbe se davvero non lo provassimo? 

La percezione del dolore ci salva, e non sentirlo ci rende fragili, lo sa bene Edoardo Marconi che da sempre vive tra quotidiani check-up e visite all’ospedale per assicurarsi di non essersi ammalato senza essersene accorto. Un giorno, però, qualcuno cambia la sua vita: è Aurora.

Lei che il dolore lo sente benissimo, in tutti i sensi; lei che è fragile, e ne è consapevole, e forse non ha paura di esserlo, rende Edoardo vulnerabile. È il suo tramite con il mondo e con le emozioni. 

Ho deciso di infrangere la promessa, e va bene così. Sono io che non ce l'ho fatta, non tu.

Una storia toccante che accompagna i due protagonisti attraverso i loro sogni, i loro ostacoli e i loro timori.

Un libro che diventa favola, quando offre una soluzione che ancora non c’è a questa insolita malattia; una favola che però, accende anche la speranza che un domani la scienza faccia le magie che è in grado di fare e trovi una kryptonite per salvare le persone da questo strano, dannoso superpotere.

L’intreccio, un pochino semplicistico, non stona più di tanto perché permette di lasciare tutta l’attenzione sui protagonisti e sul loro modo di sentire.

Lo stile e la narrazione sono incalzanti e coinvolgenti, e immergono da subito il lettore all’interno della vicenda, rendendo la lettura del romanzo estremamente scorrevole.

Inspiro, espiro, riapro la porta.
«Infinito dolore» ammetto.
«Infinite possibilità» commenta lei.

Un libro travolgente e imprevedibile, come Aurora, con quale sfumatura dolorosa, di quel dolore autentico e vivo che Edoardo non può sentire, ma che inizia a percepire.

Un bacione e alla prossima,

Marta




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