“LA VERITÀ É CHE NON SEI DISTANTE ABBASTANZA” DI CHIARA PARENTI - RECENSIONE

Ciao a tutti, lettori!

Oggi vi parlo della novella di Chiara Parenti, ambientata nel periodo della quarantena. Seguitemi nella recensione per scoprire tutti i dettagli.


Titolo: La verità è che non sei distante abbastanza
Autrice: Chiara Parenti
Prezzo ebook: € 2.99
Editore: Self 
Pagine: 181
Genere: Narrativa Contemporanea
Data di pubblicazione: agosto 2020


TRAMA

Marzo 2020.

Elena Tonelli è furiosa. L’Italia è in lockdown e lei è rimasta bloccata a Reggio Emilia in un appartamento che odia insieme a Lorenzo, l’ex fidanzato fedifrago che l’ha tradita e dal quale vorrebbe stare a molto più di un metro di distanza.

Pasti separati, letti separati, spesa separata. Le regole della prigionia sono chiare ma, anche così, le battaglie sono all’ordine del giorno. Ipocondriaca nel mezzo di una pandemia globale, Elena trascorre le giornate a disinfettare qualsiasi tipo di superficie, dalle 3564 fughe dei pavimenti di casa alle zampe del cane.

Lorenzo invece è molto più rilassato su questo punto: entra ed esce di casa ogni giorno con disinvoltura, senza mai dire dove vada, cosa che manda Elena fuori di testa. Per fortuna ci sono le amiche Rebecca, Asia e Giulia che, anche se lontane, le fanno sentire la propria vicinanza tra messaggi e videochiamate.

Ma a riempire di colore le giornate grigie di Elena è Alessandro, un affascinante giovane imprenditore che aveva conosciuto qualche mese prima e che sembra intenzionato a volere molto di più che chattare con lei.

Tutto cambia la sera del 18 marzo, quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo: per la prima volta, Elena e Lorenzo si rendono conto della gravità di quello che sta succedendo fuori dal loro appartamento, e allora anche la lite sulla tavoletta del wc rimasta alzata perde di significato.

Inaspettatamente ricominciano a parlare e in casa inizia il cessate il fuoco. Sarà solo una tregua provvisoria o, intrappolati insieme, riusciranno anche a riscoprire quello che li univa prima? E Alessandro cosa farà? Resterà a guardare?

RECENSIONE


Il libro di Chiara Parenti è un libro ambientato durante il lockdown, un periodo che il popolo italiano ha vissuto in diversi modi, c'è chi l’ha vissuto in maniera più serena e chi più sofferta, ciò che è certo è che ha rappresentato una parentesi buia della storia del nostro Paese.

In questo romanzo la Parenti sdrammatizza la quarantena grazie ai siparietti che avvengono tra Elena e Lorenzo, due ex intrappolati all’interno dello stesso appartamento. Poco prima della quarantena Lorenzo ha tradito Elena e conseguentemente al principio la convivenza tra i due non è per niente semplice. 


Ogni  volta  che  disinfetto  la  bottiglia  del  disinfettante  è  un  luminoso  momento  metafisico.


Nel libro si alternano momenti divertenti, in cui si ricordano  i tormentoni della quarantena, come i concentri sui balconi, i fornelli sempre accesi e le serie TV, a fasi che mettono in risalto tutta la drammaticità del momento: la paura cieca e incontrollata, il bollettino delle 18.00, le bare di Bergamo, le mascherine per uscire di casa e l'ossessione di disinfettare tutto.


La vicenda offre degli spunti di riflessione poichè spesso, come sostengono i giapponesi, le crisi possono rivelarsi delle opportunità.

La vita sfrenata che conduciamo e il correre veloce e ininterrotto del mondo ci impediscono di riflettere su noi stessi e sulle cose che sono realmente importanti per noi e alla fine la nostra vita prende una piega che non siamo più in grado di controllare, come se essa stessa non ci appartenesse più, ma fosse diventata parte dello scorrere frenetico del Pianeta, insieme alle vite di tutti gli altri, diventiamo un intrico di individui che si affannano, dimenticandoci o ignorando la ragione (e soprattutto se è quella giusta) per la quale siamo così disperatamente proiettati verso qualcosa. 


Forse devo capire se voglio innamorarmi ancora o imparare ad amare.


Il fatto che tutto si sia fermato, ha fermato anche le persone, dando loro modo di pensare e di riprendere in mano la propria vita, ricavando dalla pandemia un'opportunità di crescita. Ed è attraverso questa visione positiva della quarantena che la Parenti propone nella sua novella, che assistiamo alla rinascita di Elena, che scende a patti con sé stessa e ripercorre i passi che ha mosso nell’ultimo periodo della sua vita trovandosi a valutare le ragioni che l’hanno spinta e se esse le appartengono veramente. 


Lo stesso accade a Lorenzo e così, tra dolore e distruzione, la scrittrice mette in risalto dinamiche individuali e di coppia che lasciano intravedere la luce nell'oscurità e nella sofferenza.


Una cosa è certa. Nulla sarà più come prima, perché noi non siamo più quelli di prima.


Il romanzo è molto scorrevole; lo stile è simpatico e divertente, però allo stesso tempo commovente e delicato. 


Una vicenda che parla di tutti noi, perchè di fronte alla paura e al dolore siamo tutti uguali, e anche se come esseri umani siamo imperfetti, abbiamo un pregio: sappiamo guardare avanti.


Alla prossima,

Marta






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