"UNA STUPIDA STORIA D'AMORE" DI ANGELA CONTINI - RECENSIONE

Buongiorno lettori!
Oggi esce il nuovo romanzo di Angela Contini, “Una stupida storia d’amore”, e io sono qui proprio per parlarvene! Seguitemi nella recensione!



Titolo: Una stupida storia d'amore
Autrice: Angela Contini
Prezzo ebook: € 2.99
Editore: Self
Genere: Narrativa Rosa
Pagine: 315
Data di pubblicazione: 20 luglio 2020

TRAMA

Jessie Ryan lavora come paparazzo per una nota rivista scandalistica e quando il suo capo le chiede di rubare scatti a Jack Remington, il divo del momento, non si tira indietro. Diventa un compito più ingrato del solito quando conosce Jack di persona e, invece di una foto, scatta la proverbiale scintilla.
Emma Beggins è l’assistente personale del divo in questione e per due anni non ha fatto altro che sperare che Jack mettesse la testa a posto e tenesse la zip dei pantaloni sollevata. Quando lui sembra perdere la testa per Jessie, Emma combatte la frustrazione e l’amore non corrisposto a colpi di liste pro e contro Jack, sul suo fedele diario.
Michael è un promettente scrittore che sogna di scrivere grandi sceneggiature a Hollywood. Jessie è la sua dirimpettaia, ma non solo: è un’amica, una confidente e a un certo punto diventa qualcosa di più a causa di una pizza ai peperoni e un film porno alla TV.
E Jack? Jack tiene le cose importanti per sé, tipo un piccolo segreto che potrebbe mettere tutto in discussione.
Il gioco delle coppie diventerà complicato e le carte si mescoleranno. Alla fine qualcuno di loro sarà in grado di capire chi ama chi, oppure no? Sullo sfondo dell’assolata Los Angeles quattro personaggi racconteranno le loro storie complicate, ingarbugliate, disordinate e confuse, fino a chiarirle del tutto. Forse.

RECENSIONE

In quel momento era tutto così precario. Se le cose non fossero andate come lui sperava… Non sapeva nemmeno se sarebbe uscito vivo da quell’assurda guerra…

“Una stupida storia d’amore” è un romanzo a quattro voci, scritto a profili alternati, i cui protagonisti sono Emma, Jack, Jessie e Michael.

Jack è un famoso attore, Emma è la sua fidata assistente, senza la quale Jack non compierebbe un passo; Jessie e Michael sono migliori amici da molto tempo e tra i due c’è una sintonia particolare. I destini dei quattro si intrecciano gli uni con gli altri principalmente grazie a un fortuito incidente e il loro incontro farà in modo che sentimenti sepolti siano portati in superficie.


Michael sorride e per un attimo mi sento rassicurata. «Fra noi cambia tutto, tesoro».E nella mente urlo. 

Le storie delle due coppie scorrono in parallelo, si scontrano, si aggrovigliano e si alimentano a vicenda. La cosa che mi ha colpito di più del romanzo è come la Contini sia riuscita a fare il modo che nessuna delle voci prevarichi sull’altra: per il lettore sarà impossibile scegliere quale sia il personaggio che gli sta più a cuore perché sono tutti creati con molta sensibilità e attenzione, e ciò li rende interessanti su ogni frangente e da qualsiasi punto di vista il personaggio sia osservato. Il lettore empatizza con ciascuno di loro ed è curioso di sapere cosa ci sia nei pensieri di ognuno; inoltre, l’equilibrio e la scelta dell’ordine in cui la Contini decide di inserire le varie voci narranti è molto oculato e accresce la suspense della vicenda così come la curiosità del lettore.

«Emma». Non appena la vedo mi rassereno. Emma ha l’effetto di un calmante sui miei nervi. Non ho molto da dire, mi basta guardarla per sentirmi meglio.

Una dolcezza travolgente vi investirà durante tutta la lettura di "Una stupida storia d’amore", ma il romanzo saprà conquistarvi anche con l’ironia e con scenette comiche che vi faranno ridere a crepapelle.

La scrittrice fa un'altra volta centro, riuscendo, a mio parere, in una delle imprese più difficili: gestire 4 personaggi (e in particolare due coppie!); grazie a ciò il romanzo sfocia in un doppio divertimento, doppia trepidazione, doppie palpitazioni, (quelle forse anche quadruple) dai quali non riuscirete a staccarvi fino alla fine.

«Ti amo, Emma. Ti amo davvero perché mi fai ridere».Ho voglia di piangere. Non è la prima volta che lo dice. Ma non è mai sincero. Non è mai il ti amo che vale.

Ci tengo a sottolineare come, anche questa volta, la Contini non si limiti a descrivere e a scrivere i suoi personaggi, ma riesca a dare loro vita propria, caratteristica più unica che rara, che ritrovo in tutti i suoi libri e che mi permette di estraniarmi completamente da tutto e di vivere dentro alla storia come se fossi lì presente.

Una lettura scorrevole e divertente, romantica e profonda che leggerete tutta d'un fiato e senza riuscire a risolvere il Dilemma, con la D maiuscola, che vi perseguiterà per tutto il libro: "Chi è il mio personaggio preferito?". Non riuscierete mai a scegliere!

Un abbraccio e a presto,

Marta











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