"TUTTE LE STELLE DEL CIELO" DI ANGELA CONTINI - RECENSIONE

Ciao readers!
Oggi vi parlo di un libro a me molto caro: “Tutte le stelle del cielo” di Angela Contini.

Titolo: Tutte le stelle del cielo

Serie: Serie del Vermont #2

Autrice: Angela Contini

Prezzo ebook: € 2.99

Editore: Newton Compton

Pagine: 213

Genere: Narrativa Rosa

Data di pubblicazione: 4 maggio 2017

TRAMA

La vita di Kyle Hawkins è alla deriva. Quando viene arrestato per guida in stato d’ebbrezza, possesso di stupefacenti e molestie, il padre lo spedisce a Pretty Creek, nel Vermont, ad aiutare il nonno che ha un negozio di fiori. La provincia è l’inferno per Kyle che, senza amici, va nell’unico pub della cittadina a ubriacarsi; proprio lì lavora Katherine Hutchinson, la vicina di casa del nonno con mille problemi, innamorata di Kyle da sempre. Sarebbe meglio per entrambi stare lontani, ma Kathy è ancora attratta dal ragazzino di quattordici anni a cui ha dato il primo bacio, mentre l’attaccamento di Kyle alla ragazza diventa un modo per scacciare i suoi demoni... 

RECENSIONE

Ho tolto le spine dallo stelo, ma le ho lasciate nella busta perché persino il dolore va custodito. Se vorrai, le prossime spine che ci toccheranno, le potremo togliere insieme.

"Tutte le stelle del cielo" è il secondo volume della serie del Vermont e vede come protagonisti Katherine e Kyle. I due si conoscono da quando sono piccoli, ma per un lungo periodo si perdono di vista fino a che, alla soglia dei loro trent’anni, non si rincontrano.

Il libro mi è restato particolarmente nel cuore, perché con una sensibilità disarmante narra della vita: di come due quattordicenni si salutino più o meno spensierati, e di come poi, quegli stessi adolescenti, diventino degli adulti, ognuno con il proprio bagaglio di problemi, di rimorsi, di sensi di colpa, di strade che avrebbero preferito non prendere o di altre che avrebbero voluto prendere e a cui hanno rinunciato. Non c’è pessimismo in questa narrazione, è semplicemente una chiara e naturale dimostrazione di come va la vita, e di come ogni età porti con sé i suoi pregi e i suoi difetti.

Il romanzo è scritto a punti di vista alternati, con flashback a regola d’arte che permettono di conoscere Kyle e Katherine lungo tutto il loro cammino e in qualsiasi sfaccettatura dei loro pensieri. Non è possibile affezionarsi di più all’uno o all’altro: sono due personaggi perfetti, una delle migliori coppie di cui io abbia mai letto.

Nonostante la vita li abbia cambiati, l’animo dei due protagonisti è restato lo stesso, e quando i due si rincontrano, si ritrovano insieme, a nutrire e a far crescere un sentimento che non è una copia sbiadita di quello che li legava da ragazzini, ma è un’entità nuova e consapevole che li rende uniti da adulti così come lo erano da ragazzi.

Sento l’odore dell’amore che provavo, vivo, rinnovato, come l’odore dei popcorn appena fatti durante la fiera d’inverno, quello stesso odore che ha accompagnato il nostro primo bacio, portato fino a noi dal vento gelido del Vermont. 

La loro storia è costellata di ostacoli, per lo più interiori, che la scrittrice affronta con l’empatia, la sensibilità e l’amore che le sono propri e che contraddistinguono sempre il suo stile narrativo.

Tematiche come il dolore, la depressione e i problemi di dipendenza compaiono nella storia con dolcezza e comprensione, senza però, sminuire l’importanza di tali difficoltà e la prepotenza con la quale si impossessano della nostra vita.

L’ intreccio cresce con i protagonisti, con le loro vicissitudini, con gli imprevisti, con i loro sentimenti e i loro ricordi e il lettore viene totalmente investito dallo stesso turbinio di emozioni che provano Kyle e Katherine.

Un romanzo a cui non riesco a trovare un difetto, che mi ha commosso profondamente e con il quale ho condiviso emozioni e sofferenze, per poi sciogliermi in un sorriso finale.

"[...] perché tutte le stelle di questo cielo illuminino la tua via e tu non ti perda mai. Così saprai sempre dove andare. [...]"

Una storia che mette in luce quanti ostacoli la vita ci possa propinare, senza chiedere il permesso e senza alcun preavviso, ma anche una storia che ci insegna che se si è disposti a fare qualche deviazione, anche se la strada non è la stessa che si era immaginata, si riesce comunque ad arrivare alla meta: la saggezza di chi impara ad essere felice.

Vi abbraccio,
Marta

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