"LA MALEDIZIONE DI TIMBER MANOR" DI F.E. FEELEY JR. - RECENSIONE


Buon pomeriggio a tutti, come state?

Molti di voi sanno quanto io sia un'amante degli horror, per questo motivo non avrei in nessun modo perso il romanzo di F.E. Feeley Jr. “La maledizione di Timber Manor” edito Triskell Edizioni. Se anche voi adorate questo genere, allora non perdetevi la mia recensione!


Titolo: La maledizione di Timber Manor 
Autore: F.E. Feeley Jr.
Editore: Triskell Edizioni 
Prezzo ebook: €4.99
Genere: Paranormal romance 
Pagine: 324


TRAMA

Mentre è ancora in lutto per la perdita dei suoi genitori, Daniel Donnelly riceve la chiamata inaspettata di una zia che non ha mai incontrato e che, di punto in bianco, gli affida il controllo della fortuna di famiglia e della tenuta dei Donnelly, Timber Manor. Anche se suo padre lo aveva sempre tenuto all’oscuro del passato del loro nome, la curiosità e il bisogno di ritrovare la sua famiglia portano Daniel a fare un tuffo nel passato.

Nascosta in un’area remota del nord-ovest, nel corso degli anni Timber Manor è diventata un luogo silenzioso. Le sue camere vuote ospitano solo vecchi mobili coperti da teli bianchi e impolverati. Quando Daniel arriva e sua zia avvia il restauro della casa in suo onore, strani avvenimenti iniziano a scuotere la quiete della magione. Daniel viene perseguitato da incubi e ricordi che non sono i suoi. Tornata in vita con tutte le tragedie del suo passato, Timber Manor minaccia di schiacciarlo sotto il peso della sua storia.

Lo sceriffo Hale Davis è cresciuto lavorando nella tenuta dei Donnelly. Nel vedere Daniel in difficoltà, giura di proteggere l’uomo che ha catturato il suo cuore e di aiutarlo a svelare il mistero che si cela dietro alla maledizione e a confrontarsi con il passato: non c’è in gioco solo la vita di Daniel, ma anche la salvezza della sua famiglia.


RECENSIONE

Datemi un romanzo con spiriti, mostri, entità soprannaturali di ogni tipo e case infestate ed io sarò la persona più felice del mondo. Sapete però che amo anche le storie romantiche, per cui dopo aver scoperto che “La maledizione di Timber Manor” aveva al suo interno un connubio di entrambi i generi, non ci ho pensato due volte e mi sono gettata a capofitto nella lettura.
Dopo aver letto della stessa casa editrice “Little Girls” (di cui trovate la recensione qui) che mi era piaciuto moltissimo, speravo davvero che anche questo nuovo titolo non mi deludesse. Devo dire che questo non è accaduto, ma sicuramente ho qualche riserva di cui voglio parlarvi.

Le luci del corridoio tremarono per un istante per poi tornare alla normalità, subito dopo presero a spegnersi e riaccendersi in rapida successione. Percepivo solo il rumore del mio respiro e stavo per tornare indietro quando sentii bussare dall’altra parte del muro.

La storia che ci viene raccontata ha per protagonista Daniel, un ragazzo che ha improvvisamente perso i genitori a causa di un brutto incidente e che si ritrova totalmente perso e ferito alla guida del suo pick up, direzione Portland, pronto a conoscere una zia che non ha mai visto. Ed è proprio nella tenuta Timber Manor che Daniel vivrà momenti davvero da brivido. Perché tra le pareti di quella villa si nasconde una creatura malvagia che cercherà in tutti i modi di riprendersi quello che le è stato tolto, tanti anni prima...

Come un fiume spettrale, l’oscurità iniziò a scorrere verso il suo padrone. Il suo nome era stato pronunciato e, da qualche parte nel profondo della casa, lo spirito sollevò la testa.

La parte horror mi ha convinta al cento per cento, poiché viene raccontata in modo molto coinvolgente. Grazie alle perfette e cupe descrizioni di Feeley si ha decisamente la sensazione di vedere coi propri occhi quello che sta accadendo all’interno di Timber Manor. Inoltre la presenza di numerosi flashback dà la possibilità al lettore di fare letteralmente un tuffo nel passato e ho trovato la scelta davvero azzeccata, perché ci si rende conto di seguire la storia passo a passo, senza mai scovare fastidiosi buchi nella trama.

A Timber Manor, tutto è possibile.

La parte romance invece è sicuramente più debole e mi sono ritrovata a pensare varie volte che fosse fuori posto. Ci troviamo davanti a un instant love che non mi ha per niente convinta, proprio perché la storia è davvero troppo semplice e scontata, buttata lì giusto per riempire qualche capitolo. Non nego di aver apprezzato la decisione di inserire una storia d’amore all’interno del racconto, perché credo che un elemento del genere sia stato utile a spezzare il ritmo della narrazione, dando un po’ di leggerezza al tutto. Penso però che l’autore avrebbe dovuto concedere qualche pagina in più ai nostri protagonisti, perché il loro amore avrebbe potuto regalare un po’ di luce, sconfiggendo le tenebre della storia. 

Le storie che mi erano state raccontate da ragazzino attorno a un falò, le storie che avevo letto nei libri, stavano uscendo fuori dalle pagine e conquistando Timber Manor.

Daniel, così come tutti gli altri personaggi, vi saprà conquistare. Il suo sentirsi perso e spaventato all’interno di quella tenuta riuscirà a intenerirvi, di questo ne sono certa!
Infine lettori, quello che mi è veramente mancato è stato un epilogo, cosa che avrei davvero desiderato, perché avrebbe potuto chiudere una volta per tutte le porte di Timber Manor o al contrario lasciare totalmente il lettore sulle spine.
Lettori, trovo che “La maledizione di Timber Manor” sia una storia molto carina, ma alla quale manca qualcosa. In ogni caso datele una possibilità ,soprattutto se siete degli appassionati del genere.

A presto,
Erica






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