"UNA STORIA D'AMORE DI PUNTI E TRATTINI" DI E. C. THAYER - RECENSIONE


Buon pomeriggio readers,

Oggi vi parlo di un nuovo romanzo firmato Cignonero. Se volete fare un tuffo nel passato e cercate una storia leggera, allora continuate a leggere la mia recensione.


Titolo: Una storia d’amore di punti e trattini
Autore: E.C. Thayer 
Editore: Cignonero Editore
Prezzo ebook: €3.99
Pagine: 132
Genere: Romance storico

TRAMA

La vita di Nattie Rogers, diciannove anni appena compiuti, scorre tranquilla e prevedibile. Divisa tra i libri, le stramberie che caratterizzano i suoi coinquilini e l’impiego come telegrafista, ha davvero pochi amici con cui passare il tempo, finché, proprio sulla linea telegrafica, un operatore sconosciuto attira la sua attenzione. Si firma C., è ironico e brillante e Nattie non ha idea di chi sia né di che aspetto abbia, ma non può fare a meno di parlare con lui attraverso il telegrafo.
Tra conversazioni fittissime, imprevisti, malintesi e nuove amicizie, l’amore correrà su due fili destinati a intrecciarsi. Il lieto fine sembra proprio annunciato, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
E se C. non fosse chi dice di essere?
Ci si può davvero innamorare di qualcuno che non abbiamo mai visto?


RECENSIONE

Se solo potessi cambiare il titolo di questo romanzo lo chiamerei: “Una storia d’amore di punti, di trattini e noiose incomprensioni”. Proprio così, perché questa storia è davvero piena di misunderstanding che portano purtroppo il lettore allo sfinimento. La trama è particolare: un amore che nasce grazie a un telegrafo? Decisamente originale, al punto da stuzzicare moltissimo il mio interesse. Sfortunatamente però quelle centinaia di pagine sono state difficoltose da portare a termine, vuoi per dei personaggi a mio avviso fiacchi, vuoi per una storia scontata che non riesce a incatenare alle sue pagine il lettore.

“C’è un che di romantico nel parlare con una persona sconosciuta che si trova a miglia di distanza”si disse Nattie, calcando il cappello sulla testa. “Ma vorrei davvero sapere se il mio nuovo amico si serve da un sarto o da una sarta.”

La storia della Thayer fa fatica a decollare anche perché quando finalmente conosceremo l’identità del nostro sconosciuto (non dovrete scervellarvi troppo, poiché lo capirete appena farà la sua prima comparsa) ci troveremo di fronte a dei momenti piatti, pieni di personaggi secondari a volte superflui, che a mio avviso rendono solo lento il ritmo del racconto.

Perché in fin dei conti il destino era come un centralino, e anche il più piccolo spostamento avrebbe cambiato tutto. 

I messaggi che la nostra protagonista Nathalie si scambia con l’uomo misterioso sono sicuramente un punto a favore della storia: divertenti e accattivanti. Il fatto che i due possano solo parlare attraverso un filo ci fa davvero fare un salto nel passato che ho davvero apprezzato. I protagonisti sono ben caratterizzati, ma come vi ho già accennato sopra, purtroppo i personaggi secondari sono come dei pesci fuor d’acqua. Credo che la Thayer abbia esagerato, presentandoci troppe persone che in fin dei conti non arricchiscono la storia, ma al contrario finiscono per confonderla e renderla noiosa.

Ma le situazioni sono difficili da prevedere e impossibili da assoggettare alla propria volontà. Nattie presto l’avrebbe scoperto. 

Mettendo da parte il ritmo della narrazione e i personaggi, fortunatamente ho apprezzato un messaggio che l’autrice vuole trasmettere con le sue parole, ovvero quello di non abbandonare i propri sogni, ma di crederci sempre e buttarsi anche quando si ha il timore di farlo. Questo è sicuramente un consiglio prezioso e adatto a tutte le generazioni.

Mi dispiace non aver saputo apprezzare questo romanzo come avrei desiderato, forse è troppo lontano dalle mie corde, forse mi sarei aspettata una storia totalmente diversa. Posso solo dirvi di provarci nonostante la mia recensione! Se credete che “Una storia d’amore di punti e trattini” rispecchi i vostri gusti, allora gettatevi nella lettura, io ho cercato di essere il più obiettiva possibile, ma si sa, i gusti son gusti!

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo titolo.


Alla prossima recensione,
Erica







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