"LA TRASPARENZA DEL CAMALEONTE" DI ANITA PULVIRENTI - RECENSIONE

Buongiorno lettori, come state?

Oggi vi parlo del romanzo di Anita Pulvirenti, "La trasparenza del camaleonte" edito DeA Planeta Libri. Una storia con una protagonista davvero speciale, che sarà in grado di farvi riflettere su un tema molto delicato: l'autismo.

Titolo: La trasparenza del camaleonte
Autore: Anita Pulvirenti
Editore: DeA Planeta Libri 
Prezzo cartaceo: €15.00
Prezzo ebook: €7.99
Pagine: 224
Genere: Narrativa contemporanea

TRAMA

Carminia non riesce a guardare nessuno negli occhi. Vorrebbe che non le rivolgessero mai la parola, nemmeno per augurarle buongiorno. Il minimo ritardo la infastidisce, un quadro storto la infastidisce. Ha un menu fisso per ciascun giorno della settimana, un ordine preciso per vestirsi ogni mattina, un modo corretto con cui la carta igienica deve scorrere sul portarotolo, e diciotto copie del suo libro preferito in soggiorno, su uno scaffale. Rifugge qualsiasi rumore o semplice contatto umano. La verità è che le persone sono d'intralcio alla sua esistenza. Carminia ha la trasparenza del camaleonte, la stessa capacità di adattarsi alle situazioni in cui si trova e, in quelle, sparire. Eppure soffre per tutto ciò che non le riesce, la disturba, non le viene naturale: ha la sindrome di Asperger, ma ancora non lo sa. È solo quando finalmente le viene diagnosticata, e la madre sembra riemergere da un'infanzia ormai lontanissima, che il suo mondo di ordine e routine comincia a vacillare. Insieme a Rebecca, una bambina impertinente e linguacciuta, Carminia si troverà allora a dover fare i conti con se stessa, con il suo modo di abitare il mondo e con ciò che significa, alla fin fine, normalità.

RECENSIONE

Carminia, la protagonista di questo romanzo, è una donna davvero speciale. Vive la sua vita seguendo una rigida routine, ha difficoltà ad adattarsi a situazioni totalmente nuove e improvvise e non sopporta per niente perdere tempo in inutili convenevoli. Carminia però non sa che questo suo modo di fare non dipende dal fatto che sia introversa o schiva, bensì da un disturbo che l'accompagna sin da piccola: la sindrome di Asperger. Quando finalmente si accorge di non essere strana o matta, ma di avere una forma di autismo, Carminia capisce di non essere sbagliata e questo momento è stato decisamente il mio momento preferito di tutta la storia. 

Comprendeva di averlo dentro il problema, e che fuggire era un palliativo perché prima o poi, dopo l'assuefazione al nuovo assetto, l'insofferenza sarebbe riemersa.
La storia di Carminia è davvero emozionante, perché ci mette di fronte a una donna con una fragilità a tratti dolorosa da leggere. Il lettore si ritrova impotente davanti ad alcune situazioni, si arrabbia di fronte a quelle persone che non riescono a comprendere il reale problema che si cela dietro ai comportamenti della nostra protagonista e si emoziona quando Carminia cerca di superare le sue difficoltà, a volte facendosi anche del male, pur di assomigliare a tutti quelli che la circondano.

I camaleonti sono dotati di artigli. Hanno zampe a tenaglia che permettono loro di tenersi ben aggrappati alle cortecce e ai rami. Questo è uno dei segreti della loro sopravvivenza: resistere con tutta la loro forza.   
La parte che ho apprezzato tanto è stata quella nella quale la nostra protagonista parla del rapporto con la madre assente, che non ha mai capito il problema della figlia, decidendo così di abbandonarla da piccola. Mi è piaciuta molto la lettera che Carminia decide di scrivere per sua madre poiché il sapere di avere questo disturbo le dà quel coraggio che forse per tutta la vita le è sempre mancato.

Lei è la figlia difettosa, quella che ha parlato tardi, quella da nascondere, quella ai cui compleanni i genitori della classe non mandano i figli perché è strana, non guarda dritto negli occhi, non sorride a comando, non bacia e non abbraccia. Una figlia così non la vorrebbe nessuno, neppure lei. Ma se ti capita e sei una madre non la metti da parte per fare spazio al prossimo.

"La trasparenza del camaleonte" è un romanzo che riesce ad arrivare al cuore del lettore. Penso che la nostra protagonista sia davvero particolare e forse questo potrebbe non piacere a tutti quanti, ma è un romanzo che fa riflettere molto su un tema davvero delicato e del quale purtroppo si sa poco e forse male. L'unico neo che ho trovato è il fatto che ci siano pochi dialoghi all'interno della storia, ma non preoccupatevi poiché questo non disturberà la vostra lettura.

C'era bisogno di un'etichetta perché finalmente si aprisse un varco di compassione, perché le lasciassero essere quello che da quarant'anni grida di essere? 
Lettori, consiglio questo primo romanzo di Anita Pulvirenti a tutti quelli che vogliono leggere una bella storia, ricca di forza e speranza. Lo stile di scrittura della Pulvirenti è davvero coinvolgente perché ci fa letteralmente indossare i panni di Carminia, obbligandoci a vivere una vita che di fatto ci creerà inevitabilmente qualche problema. Una volta chiuso il libro però, riuscirete ad aprire gli occhi e a vedere tutti quei camaleonti che cercano di sopravvivere senza farsi notare.

A presto,
Erica






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