"LE CONFESSIONI DEI BORGIA" DI ALYSSA PALOMBO - RECENSIONE

Buongiorno lettori!
Oggi vi parlerò di un romanzo storico che mi ha davvero conquistato. Si tratta di "Le confessioni dei Borgia" di Alyssa Palombo. Seguitemi nella recensione per sapere se è il romanzo che fa per voi!





Titolo: Le confessioni dei Borgia
Autrice: Alyssa Palombo
Prezzo cartaceo: € 18.90
Prezzo ebook: € 9.99
Editore: Piemme
Pagine: 480
Genere: Romanzo Storico
Data di pubblicazione: 5 novembre 2019

TRAMA

Ambizione smodata, segreti inconfessabili, omicidi e amori. Nella Roma rinascimentale una sola famiglia decide il destino di un mondo. Roma non è mai stata così seducente. È la torrida estate romana del 1492, e la città è in piena fioritura: artisti da ogni parte d'Europa affollano le sue strade, sorgono monumenti e chiese magnificamente affrescate a rendere Roma grande come un tempo. Rodrigo Borgia è appena stato eletto papa con il nome di Alessandro VI: è la sua famiglia, di origini spagnole, a regnare incontrastata sulla città. Ma il primo dei suoi figli, Cesare, costretto a seguire il padre nella carriera ecclesiastica, cova gelosia e rancore per non aver potuto, invece, perseguire la gloria militare. Ed è pronto a cogliere qualunque occasione per rifarsi... Maddalena Moretti viene dalle campagne romane, dove ha vissuto sulla propria pelle come i capricci dei potenti possano portare il caos nelle vite della povera gente. Adesso, però, la sua vita è cambiata: domestica a Palazzo Borgia, è più vicina che mai al cuore del potere. E al fascino di Cesare Borgia... Tra intrighi di palazzo, ambizione smodata e segreti di cui è meglio non essere messi a parte, le vite di Maddalena e Cesare si intrecciano sempre più pericolosamente, mentre la minaccia della guerra incombe su Roma, gettando un'ombra nera sulla famiglia Borgia e sul suo dominio della città. E Cesare dovrà scegliere molto bene le sue alleanze, dentro e fuori la camera da letto, se vorrà salvare il proprio posto nella storia.


RECENSIONE

Cesare Borgia era un uomo, non un angelo vendicatore. Avrei fatto bene a ricordarlo.

Comincio con il dire che non sono mai stata un’amante della storia e che mai mi sarei aspettata di poterla considerare interessante o che capire a fondo le tattiche politiche e militare che stanno alla base di precisi periodi storici potesse mai incontrare il mio interesse, o ancora, che mi sarei ricordata tutto e che sarei riuscita a mettere insieme i pezzi di un puzzle tanto contorto, come quello del periodo italiano tra il 1492 e il 1498, ma questo romanzo non solo mi ha smentito, ma penso sia uno dei più belli che io abbia letto.

La storia è raccontata da due punti di vista: quello di Cesare, primogenito di Rodrigo Borgia, eletto nel 1492 Papa Alessandro VI, e Maddalena, una servitrice della famiglia Borgia.


Lui si avvicinò, mi prese la mano e se la portò alle labbra. «Un uomo farebbe ben più che procurarti del formaggio per quel sorriso, Maddalena.» 

Come molti sapranno un romanzo storico si discosta dal saggio, perchè non riporta in maniera del tutto fedele, la storia, ma la romanza e ne adatta alcuni episodi alla trama narrativa che l’autore tesse; tuttavia il contesto e gli avvenimenti più importanti sono tutti accaduti realmente.

Ho trovato questo libro un capolavoro, non solo perchè ha catturato completamente la mia attenzione, facendomi divorare un romanzo di 480 pagine in poco più di tre giorni, ma anche e soprattutto per le scelte narrative e per il modo chiaro di esporre i fatti, di modo che chiunque, anche una persona completamente ignorante in materia, fosse in grado di cogliere perfettamente ogni sfumatura della vicenda. Inoltre, scegliere il punto di vista di Cesare, considerato il più celebre tra i fratelli Borgia, e quello di Maddalena, una comunissima domestica, permette di interpretare gli stessi fatti visti nell’ottica dei potenti,coloro i quali prendevano le decisioni, e poi di vedere come tali scelte si ripercuotessero o fossero viste dal popolo. 


«E che dimensioni ha l’esercito di nostro Signore?» domandai. «Se fosse così gentile da farcelo sapere potremmo perfezionare la strategia e dormire sonni molto più tranquilli le prossime notti.»Il papa emise un gemito di disapprovazione. «Questa è blasfemia, Cesare.»Mi morsi la lingua per non rispondere. Incredibile quello che un pontefice con un’amante e un figlio cardinale poteva trovare blasfemo.


La Roma del 1492 è lo scenario preponderante del romanzo, ma indirettamente lo sono tutta Italia e i suoi casati e a malincuore devo dire che su certe cose la politica di allora e ancora la politica di oggi, ma forse nel passato avevano comunque più classe.

Le confessioni dei Borgia è un titolo davvero appropriato perchè, benchè siano solo i pensieri di Cesare  e di Maddalena quelli che leggiamo, veniamo a conoscenza di tutti i segreti, gli intrighi e anche i reati che sono stati commessi dalla famiglia e questo sicuramente si intreccia con il filone storico del libro.
La trama narrativa invece è occupata per lo più dalla storia tra Cesare e Maddalena. Il risultato è un perfetto connubio tra narrativa è storia.


Mi prese la mano, se la avvicinò alle labbra e la baciò. «Farò come mi chiedi, Maddalena, angelo vendicatore, Madonna della santa vendetta» disse, senza traccia di scherno.

L’impegno, lo studio e la documentazione che l’autrice ha dovuto sostenere per produrre un libro simile appaiono evidenti, data la dovizia di dettagli e il livello letterario raggiunto, e danno ancora più credibilità e lustro all’intera storia.

Un libro incredibile, che tra politica, tattica, inganni e amore, vi porterà a conoscenza delle dinamiche più intelligenti, intime e anche di quelle più oscure dei Borgia, e di come, essendo la famiglia più influente dell'epoca, abbiano influenzato il destino del nostro Paese.


Alla prossima,
Marta









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