ANGELA CONTINI SI RACCONTA


Ciao Angela,
grazie per aver accettato di rispondere alle nostre NUMEROSISSIME domande, sei sempre gentilissima!
Cominciamo subito!

1. Come si svolge la tipica giornata di una scrittrice?

Provo a illustrare la mia personalissima giornata. Punto la sveglia alle cinque del mattino, in modo da avere un paio di ore per scrivere, prima che alle sette svegli mio figlio per l’asilo. Dopodiché trascorro le successive ore fino alle dieci circa, ad accompagnarlo a scuola, fare la spesa e dare alla mia casa una parvenza di ordine necessario a non farmi impazzire. Con un bambino piccolo per casa, è facile che succeda.  Dalle dieci all’ora di pranzo, scrivo di nuovo. Faccio una pausa giusto per mettere una cosetta sotto i denti e riprendo a scrivere fino a che la piccola peste non torna a casa, alle tre. Trascorro un po’ di tempo con lui e quando si scoccia di stare con me, torno a scrivere, mentre lui gioca o guarda i cartoni. Fra una pausa e l’altra poi, scrivo fino all’ora di cena, e alle nove/dieci metto a letto il piccoletto. Infine torno a scrivere fino all’una circa. Se sono nel mezzo di un capitolo, resto a scrivere fino a che non è chiuso. Non riesco a dormire se non chiudo i capitoli. Per cui, a volte, ho fatto anche le tre e dormito per circa due ore a notte. Le mie affezionate occhiaie sono testimoni dirette.

2. Ascolti musica mentre scrivi o prediligi il silenzio?

Se c’è una cosa che non deve mancare mai mentre scrivo, è proprio la musica. Ho playlist per ogni romanzo che ho scritto. Mi ispira, mi accompagna, detta il tempo alle scene, proprio come la colonna sonora di un film.

3. Qual è il tuo libro preferito, tra quelli che non hai scritto tu? E il tuo autore/autrice preferito?

Questa è una domanda a cui non sono mai stata brava a rispondere senza risultare scontata. Sono cresciuta con i grandi classici. Grimm, Andersen, Dickens, Austen, Bronte. Ma se parliamo di autori vivi e vegeti allora "Il cavaliere d’inverno" è uno di quei libri che avrei di sicuro voluto scrivere. Di libri e autori preferiti, ne ho tanti. Troppi.

4. Il tuo libro preferito tra quelli che hai scritto.

"Tutta la pioggia del cielo", per tanti motivi. È nato in un periodo particolare della mia vita. Mio figlio era appena nato e la notte mi teneva spesso sveglia. In una di quelle notti, dopo aver visto "Jurassic World" con Chris Pratt che aveva l’aria di un buzzurro che si sporcava le mani, è venuta l’ispirazione per il personaggio di Nath Owens. Di seguito è nata l’idea per tutto il resto. L’ho scritto cullando mio figlio praticamente.

5. Leggi molto? Che generi ti appassionano?

Prediligo il romance contemporaneo, il romance storico, e il fantasy, che poi sono gli stessi generi che scrivo.

6. Dove cerchi l’ispirazione?

Dovunque. In realtà non la cerco. Arriva e basta. La musica aiuta molto. La vita in generale. Osservo molto le persone, e immagino situazioni, vicende. Le idee vengono senza che me ne accorga. Fantastico sempre.

7. Come ti documenti per le ambientazioni dei tuoi libri, le professioni dei tuoi personaggi… ect?

Attraverso internet e nel caso dei romance storici, su testi specifici. Per Victoria, protagonista di tutta la pioggia del cielo è stato semplice, perché come me, lei scrive. Ho parlato di ciò che già conoscevo. Spesso parlo di quello che conosco.

8. Quando scrivi un libro sei solita partire da una scaletta o scrivi subito di getto e poi eventualmente aggiusti il tiro?

Non faccio scalette. Non riesco mai a seguirle. Ho un’idea di base, ma nulla di più. Una volta buttato giù l’incipit, proseguo con l’unica intenzione di lasciare che siano i personaggi a raccontarmi la loro storia. Sono lettrice di me stessa.

9. Il genere di cui non scriverai mai un libro.

Credo il giallo e l’erotico, anche se, mai dire mai. Se dovessi decidermi a sfidare me stessa, potrei cimentarmi.

10. Il titolo lo scegli prima di cominciare a scrivere o a libro terminato?

Di solito lo scelgo prima, o poco dopo aver iniziato a scrivere la storia. Intorno al primo capitolo. E su quel titolo appoggio tutta la storia. Mi piace che il titolo compaia come un easter egg nel romanzo.

11. Raccontaci un po’ di burocrazia: correttore di bozze, casa editrice, beta reader… quali sono i passaggi prima che un libro venga pubblicato?

Dopo la prima stesura, viene la revisione o rilettura, fatta dall’autore stesso. Una, due, tre, quattro volte. Subito dopo passa a uno o più beta reader, che danno una prima impressione all’autore. Dopodiché viene inviato alla Casa Editrice che lo visiona e decide se può essere pubblicato o meno. Prima della effettiva pubblicazione, va fatto l’editing, la correzione di bozze e dopo il visto si stampi da parte dell’autore, può essere stampato e immesso sul mercato.

12. L’orario in cui ti senti più produttiva.

Se c’è ispirazione, non c’è orario che tenga. Tutto dipende da quanto sono ispirata. Ci sono state notti in cui mi sono svegliata di soprassalto con un’idea che ho dovuto scrivere. Soprattutto se capita nel momento in cui devi sciogliere nodi particolari nella trama.

13. Quando hai scritto la tua serie fantasy, in cui sono presenti svariati collegamenti tra i libri, avevi dal principio pensato a una trilogia o la cosa è nata libro per libro?

Avevo pensato a un libro solo, ma man mano che scrivevo, venivano fuori idee su idee, personaggi su personaggi. Si è fatto necessario continuare la storia in un secondo e un terzo libro. Alcuni personaggi (vedi Dakota e Jay) avevano iniziato la loro storia nel primo libro, e meritavano una degna conclusione nel loro spin off.

14. Ci sono giornate in cui non riesci a scrivere perché ti manca l’ispirazione? Se sì, come le superi?

Certo, capita, di rado, ma capita. Di solito se sono molto stanca. Le supero senza forzami. Aspetto di essere di nuovo attiva e riprendo a scrivere. Di solito nel frattempo leggo o guardo le mie serie TV preferite.

15. Scrivi più libri contemporaneamente?

Ho questa abitudine, sì. Ho talmente tante idee che se dovessi aspettare di terminare una storia prima di iniziarne un’altra, non troverei pace. Quindi le inizio tutte e, secondo quello per cui sono ispirata, scrivo.

16. Perché hai scelto il Vermont come ambientazione della serie del Cielo?

È uno Stato che ho sempre amato molto, conosciuto un po’ nei film, un po’ per sentito dire, un po’ per le mie ricerche. Amo i suoi colori, la vita bucolica dei piccoli centri che si prestava particolarmente all’idea che avevo avuto per Tutta la pioggia del cielo. Così è venuto fuori dalla mia testa il nome di Pretty Creek. Mi sono inventata questa piccola cittadina come avrei voluto che fosse se l’avessi vissuta davvero.

17. Prendersi delle pause nella scrittura è importante? Quali sono i tuoi hobby?

Importantissimo se non si vuole finire per esaurire ispirazione e idee. Amo suonare. Ho studiato piano per qualche anno, e anche se non benissimo, ogni tanto suono le tastiere. Ma solo per me stessa. Ho un problema con il panico da palcoscenico.

18. C’è un consiglio che vorresti dare a qualcuno che desidera diventare scrittore/scrittrice?

Di perseverare, crederci anche se sembra difficile e, soprattutto, di essere umile. Nulla è dovuto e dire grazie non è un obbligo ma di sicuro è un dovere. C’è sempre qualcuno che ne sa più di noi, da loro si impara. Nessuno di noi conosce già tutto.

19. Fantasia a parte, cosa non deve mai mancare a uno scrittore?

La pazienza, la voglia di scrivere a prescindere da tutto il resto. La scrittura è una vocazione che poi può diventare un lavoro. Ma prima di tutto è passione e va coltivata con assoluto amore.

20. Se qualcuno ti chiedesse perché dovrebbe leggere un tuo libro, tu cosa risponderesti?

Gli direi che li ho scritti con tutto l’amore e il sacrificio possibili. Gli chiederei di leggerli perché ci ho messo l’anima pensando solo a chi li avrebbe letti, a regalare loro emozioni, ore di svago senza pensieri e un po’ di fiaba.

Con questa risposta si conclude la nostra intervista ad Angela Contini, che ringraziamo ancora per la sua gentilezza e per la sua stupenda professionalità e passione.
Grazie Angela! 

Un caro saluto a voi lettori e alla prossima!

Erica e Marta

3 commenti:

  1. Grazie per questa bellissima intervista, ragazze!

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    1. Leggo il commento solo ora, non so perchè!!! Grazie a te, carissima Angela <3

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