"LA CONSEGUENZA" DI RHIDIAN BROOK - RECENSIONE

Buongiorno lettori!

Eccoci qui con una nuova recensione! Oggi voglio parlarvi del libro di Rhidian Brook "La conseguenza", un romanzo storico di alcuni anni fa, che mi è balzato agli occhi poiché proprio da questa storia è stato tratto recentemente un film. Se volete immergervi in un romanzo che sicuramente vi stupirà, continuate a leggere la mia recensione!

Titolo: La conseguenza. L'alba del mondo
Autore: Rhidian Brook
Editore: Sperling&Kupfer
Prezzo cartaceo: €17.90
Prezzo ebook: €8.99
Pagine: 289
Genere: Romanzo storico

TRAMA

Amburgo, 1946. La seconda guerra mondiale si è appena conclusa, ma le sue ferite sono ancora aperte. La città, assegnata agli inglesi dopo la sconfitta della Germania, è devastata come le vite di chi la abita: vinti e vincitori. La Storia ha cambiato le facce e i cuori delle persone, ne ha sconvolto lo spirito e l'umanità, nessuno ricorda la vita prima della guerra. È in questa notte buia dell'anima che il colonnello inglese Lewis Morgan viene incaricato di gestire la ricostruzione di questa città senza speranza. Per farlo, Lewis si trova costretto, suo malgrado, a requisire al legittimo proprietario, l'architetto tedesco Stefan Lubert, una splendida villa sul fiume Elba per abitarci insieme alla moglie Rachael e al figlio Edmund, che sta per riabbracciare dopo anni di distanza. Nonostante la diffidenza di Rachael, per Lewis il senso di giustizia è più forte dell'odio e dell'indifferenza seminati dalla guerra, e così offre a Lubert e alla figlia adolescente Frieda la possibilità di rimanere a vivere con la sua famiglia nella villa. Per quanto non condividano quasi nulla, le due famiglie sono però accomunate dallo stesso dolore che ha sconvolto le loro vite a causa della guerra. Lewis e Rachael hanno perso il figlio maggiore per una bomba nemica, mentre Stefan, per la stessa ragione, ha perso sua moglie Claudia. Grazie a questa forzata convivenza, i destini di queste due famiglie iniziano a intrecciarsi in un susseguirsi di emozioni e colpi di scena. L'odio e il rancore lasciano il posto all'amore e perfino alla passione. Solo affrontando le conseguenze del dolore, infatti, la notte delle loro vite potrà cedere il passo a un'alba nuova, con i suoi sogni e le sue speranze.

RECENSIONE

I romanzi storici sono molto lontani dal genere letterario che prediligo, forse perché ho sempre il timore di trovarmi di fronte a lunghi e dettagliati contesti storici che mi farebbero passare la voglia di godermi la lettura. Proprio per questo motivo ho iniziato "La conseguenza" leggermente prevenuta, ma fortunatamente tutti i miei pensieri negativi sono stati accantonati dopo i primi capitoli. Devo essere sincera con voi nel dirvi che non mi sono mai annoiata, nonostante le lunghe descrizioni dell''ambiente storico che l'autore ovviamente ci presenta, anzi la sua scrittura è scorrevole e coinvolgente.

Il romanzo è ambientato dopo la seconda guerra mondiale, durante un periodo per niente facile che la Germania si ritrova a passare. Dopo che il paese è stato spartito il colonnello inglese Lewis Morgan deve sistemare e ricostruire la città di Amburgo. Per portare a termine il suo lavoro deciderà di rimanere nella casa della famiglia tedesca che gli è stata assegnata, insieme a suo figlio e a sua moglie, condividendola con quelle persone sconosciute. Se da una parte Lewis non sente il peso di questa condizione, sua moglie Rachael inizialmente non vive bene questa cosa, rimanendo cauta e guardinga nei confronti della famiglia Lubert. Più passa il tempo però, più Rachael si rende conto che quell'uomo considerato tanto pericoloso in realtà ha un storia simile alla sua e che nonostante la sua nazionalità, dentro di lui non esiste una minima traccia di cattiveria. L'avvicinamento tra i due farà capire a entrambi che anche nelle situazioni più tragiche si può tornare ad amare... 

Erano stati loro a cominciare, con ogni vetrina di negozio infranta, ogni aereo decollato, ogni bomba sganciata. Ma dov'erano loro? Dov'era, adesso, la razza padrona che divorava continenti interi? Non potevano essere di sicuro questi trogloditi straccioni che vacillavano lungo strade piene di buche.

L'autore ha un modo di scrivere molto accattivante, che riesce a coinvolgere il lettore e a catapultarlo tra le strade di Amburgo. Ci troviamo di fronte a situazioni che ci vengono descritte in modo molto fedele alla realtà. Ho apprezzato che Brook abbia parlato anche di molti personaggi secondari, tutti ben descritti, dal figlio del colonnello Lewis, fino ad arrivare alla figlia del signor Lubert che prova un odio incondizionato verso gli inglesi. Gli unici personaggi che non mi sono piaciuti sono stati i ragazzi tedeschi orfani che cercano in tutti i modi di sopravvivere in una città che a stento riesce a continuare a esistere. Purtroppo ho trovato i loro capitoli ripetitivi e noiosi. Si parla spesso di questi bambini all'interno della storia, ma avrei preferito si raccontasse anche del loro passato o del loro futuro. In ogni caso sono tutti personaggi diversi che si trovano a cambiare durante il corso della storia, migliorando o peggiorando definitivamente.

"Non possono essere tutti colpevoli Susan", obiettò, citando il marito.
"Davvero non credo che lui fosse coinvolto."
"Mia cara, erano tutti coinvolti. È solo questione di stabilire fino a che punto." 

Tra tutti i personaggi presentati ho apprezzato tantissimo il colonnello Lewis, poiché nonostante ogni persona tratti i tedeschi in malo modo, pensando che siano tutti colpevoli per gli orribili gesti che hanno compiuto, lui vede le cose in modo obiettivo. Capisce che sono persone sconfitte, che non potrebbero più fare del male e che non sono tutti responsabili di quello che è avvenuto. È un uomo equilibrato, integro, che ha sofferto moltissimo per la perdita del primogenito, ma che nonostante tutto il dolore crede fermamente che si possa tornare a una situazione di pace e tranquillità.

Nel complesso questo romanzo mi è piaciuto. Avrei però apprezzato solo che si fosse dato maggiore spazio alla rinascita di Rachael e di Lubert. Li ho trovati leggermente defilati rispetto agli altri personaggi della storia, forse perché si è voluto focalizzare l'interesse più sul contesto storico e sul rapporto tra vincitori e sconfitti.

Che matematica semplice: un'equazione il cui risultato era sempre: tutti colpevoli. I numeri e le frazioni con cui ci si arrivava non avevano alcuna importanza.
È un romanzo che fa riflettere e che ci apre gli occhi sulla situazione che la Germania ha vissuto dopo la disfatta. È uno storico con qualche elemento romance che non ci regala un finale strappalacrime, come potremmo pensare, bensì la speranza sarà l'ingrediente principale di tutta questa storia.

Lettori, in conclusione se avete voglia di leggere una storia appartenente al passato, che ci pone davanti a una realtà cruda e difficile, non vi resta che leggere "La conseguenza". Un romanzo che ci insegna a superare le difficoltà e a convivere con le nostre cicatrici più profonde. 

E voi, avete letto il romanzo? Avete già avuto occasione di vedere il film? Fatemelo sapere nei commenti qua sotto!

A presto,
Erica



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