Titolo: Un intero attimo di beatitudine
Autrice: C. H. Parenti
Prezzo cartaceo: € 16.00
Prezzo ebook: € 7.99
Editore: D&A Planeta Libri
Pagine: 383
Genere: Young Adult
Data di Pubblicazione: 26 marzo 2019
TRAMA
Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l'innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n'è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l'inferno, l'estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l'amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall'armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui. Una storia romantica sull'amore e sulle seconde possibilità. Quelle che la vita ci regala, sempre e comunque.
RECENSIONE
E adesso il mondo può anche saltare per aria perché noi non ci siamo più, aggrappati a questi istanti fatti di luce che continueranno a esistere anche dopo di noi. Perché sono infiniti, questi istanti sono il senso.
Un intero attimo di beatitudine… Lo avete mai vissuto? Avete mai vissuto così intensamente un istante da sentirvi beati? Infiniti, immortali? Sono una persona che assapora gli istanti. Penso di avere miliardi di istantanee nel mio cervello, un archivio che risale anche alla mia più tenera età. Ma da oggi, quando accadranno, dopo aver letto questo libro, avrò una nuova consapevolezza, un nuovo modo di viverli. Riuscirò, spero, a liberarmi da quel tremendo dolore in fondo al mio respiro: la paura che un attimo finisca. Lo guarderò, lo sentirò, lo annuserò, lo vivrò in tutta la sua fuggevole bellezza. Perché ora ho capito, adesso lo so: non è la quantità di tempo che abbiamo a disposizione, è la qualità del tempo che viviamo l’unica arma che abbiamo per non morire. Chiara Parenti, con questo libro, ha toccato le mie più tremende paure. Ha fatto centro nel mio cuore perché, senza sapere chi sono, mi ha fatto una carezza all’anima, l’ha tranquillizzata, illuminata.
«Quando ogni cosa è difficile, ci chiediamo se vale la pena sopportare tanta sofferenza. Ma a volte basta un attimo, un istante di pura, piena, totale gioia, per farci intravedere un senso. Il senso è proprio la Bellezza. È un’intuizione fugace, caduca come il battito d’ali di una farfalla, e a ragionarci troppo si dissolve, ma per un attimo, e per un attimo soltanto, è abbastanza. Ecco, in quell’istante di emozione irrazionale, in quella sensazione istintiva, capiamo che sì, ne vale la pena»
Arianna e Daniel, due giovani meravigliosi, due anime pure, ognuna persa a modo proprio. Due metà che da sole non posso esistere, ma che insieme saranno l'Intero. Il tutto. La perfezione assoluta, fatta di imperfezioni e di difettosità. Arianna è fuoco: irruenta e impulsiva, con il cuore nascosto in un antro di dolore. Daniel è un giovane anacronistico, posato e dalla saggezza innaturale per la sua età. Si scoprirà poi che ha avuto molto tempo per riflettere e che la vita lo ha costretto a crescere in fretta.
La sopraffina cultura della scrittrice adorna la narrazione con pensieri, citazioni e allegorie, intessute, grazie alla sua maestria, al fine di non essere rindondanti, ma solo pura poesia.
Questa storia è intrisa di sentimenti, anche dei più dolorosi, perché sono loro ad aprirci gli occhi. È questa la ragione della riuscita del libro: l’indicibile dolore che inevitabilmente porta in chi legge. Se le emozioni fossero state solo quelle che allietano, non sarebbe stato incisivo e avrebbe lasciato solo un leggero segno a matita nel lettore. Quello che d’altra parte lascia, è in realtà indelebile.
La narrazione progredisce fluente, con la giusta progressione che porta il lettore ad affezionarsi irrimediabilmente ai protagonisti e ai sentimenti che crescono con loro nella vicenda, fino al culmine: in cui l’amore regna sovrano. In cui non c’è più nient’altro, solo amore. Infinito. Eterno. Perché con lui tutto inizia, e niente mai finisce.
Un romanzo che è in realtà una lezione di vita: siamo di passaggio, ogni attimo finirà prima o poi. Finiremo anche noi, e la sola ragione che può permetterci di non vivere invano, fosse anche solo per un giorno, è di circondarci di interi attimi di beatitudine. Di vivere per cercare la Bellezza, quella che sta ovunque e che aspetta solo di essere trovata da un Cercatore attento, per esempio uno in grado di emozionarsi quando vede un pettirosso…
Con le dita intrecciate, ci scagliamo contro il futuro incerto e quella vita adulta su cui ci stiamo affacciando e che ci spaventa.
Leggere questo libro è un’opportunità per imparare a vivere bene, per gioire di istanti, per imparare a non temere il tempo, che un’eternità di istanti insignificanti producono una vita vuota e un solo istante di pura bellezza può produrre una vita eterna.
Un bacione a tutti,
Marta
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