"HEARTLESS" DI MARIA CLAUDIA SARRITZU - RECENSIONE

Buongiorno readers!

Preparate le valigie perché oggi viaggiamo nel tempo insieme a Maria Claudia Sarritzu e al suo romanzo "Heartless". Siete pronti? Allora partiamo verso il 3450!

Titolo: Heartless
Autore: Maria Claudia Sarritzu
Editore: Triskell Edizioni
Prezzo cartaceo: €12.00
Prezzo ebook: €4.99
Pagine: 278
Genere: Romance contemporaneo

TRAMA

È l’anno 3450 e il mondo è popolato anche da Robot uguali agli esseri umani, ma privi di cuore. Creati appositamente per aiutare le persone nell’affrontare e superare momenti difficili, sono completamente controllati da chi li possiede e programmati per non provare sentimenti umani. 
Le cose si complicano quando Mary è costretta a tenere in casa uno di loro, su consiglio degli amici, per superare la fine di una relazione. Il robot, Luke, è curioso di conoscere il mondo e di capire come nascano le relazioni umane e come finiscano. Le sue infinite domande lo porteranno a essere ciò per cui non è stato programmato e, al tempo stesso, a far sì che Mary veda il mondo in modo più umano. 
Ma cosa succede se un Robot si innamora? Cosa succede quando l’uomo perde il controllo della sua creazione? Quando ci si rende conto che la razionalità dei numeri e delle combinazioni matematiche non possono controllare la vita? 
O si accettano i robot, o si distruggono. 

RECENSIONE

Chi di voi non vorrebbe teletrasportarsi nel 3000? Sicuramente moltissimi lo farebbero immediatamente, spinti dalla curiosità di vedere un mondo nuovo. Trovando sin da subito la trama molto originale, con un personaggio umanoide che promette emozioni e la storia che mi ricordava il film "L'uomo bicentenario", con il bravissimo Robin Williams, ho deciso immediatamente di leggere questo romanzo.

La Sarritzu ci porta nella New York del 3450. La nostra protagonista femminile si chiama Mary e sta soffrendo moltissimo dopo essersi lasciata con il suo ragazzo, del quale era pazzamente innamorata. Così il suo amico Tyler, per non farla sentire sola e per cercare di tirarle su il morale, decide di regalarle un Heartless Robot. L'umanoide, di nome Luke, è privo di sentimenti, ma ciononostante comincia a vedere il mondo con occhi curiosi e pone alla nostra protagonista un sacco di domande per studiare meglio il mondo umano. Mary proprio grazie a questo robot senza cuore riuscirà ad aprire gli occhi? E se tutto d'un tratto Luke cominciasse realmente a provare dei sentimenti, Mary si troverebbe in pericolo?        

"Questo per dirti che l'amore muove tutto, ma un amore finito non ferma l'andare avanti."
Non voglio raccontarvi troppo della storia, perché credo sia molto semplice e non vorrei inciampare in qualche spoiler, rovinandovi così la lettura. Devo dirvi però che ho letto il romanzo in modo molto veloce, per questo motivo non lo considero noioso. Però ho trovato alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso. Innanzitutto l'autrice decide di ambientare la storia in un futuro lontano, ma nonostante questo non ci mostra un mondo nuovo, bensì continua a fare riferimenti agli anni 2000. Non condivido questa decisione, proprio perché scegliendo un ambiente che ad oggi non esiste, avrebbe potuto benissimo spaziare con la fantasia e nulla le avrebbe vietato di inventare oggetti o situazioni che nel 2019 non esistono. Ho trovato questi riferimenti poco coerenti e fuori luogo.

"Le persone che ti aiutano quando sei tu a chiederglielo sono belle perché ti sentono, ma quelle che lo fanno quando non dici nulla sono meravigliose perché ti ascoltano."

Un punto a favore della storia è sicuramente la sua imprevedibilità. Ovviamente comprando il romanzo il lettore si aspetta che tra Mary e Luke nasca una storia d'amore, ma questa non è per niente una cosa scontata. Il cambiamento della storia rende tutto più interessante e il lettore non può far altro che sperare nel lieto fine.

Oltre ai nostri protagonisti principali ci sono numerosi personaggi secondari che hanno una grande importanza all'interno del romanzo. Conosciamo Jackson il fratello molto singolare di Mary, i padri della nostra protagonista e i suoi amici. L'autrice dà moltissima importanza a Jackson, però a mio avviso questo continuo parlare di lui e dei suoi strani comportamenti rende alcuni capitoli molto pesanti. Credo che molte situazioni, che si ripetono continuamente, si sarebbero benissimo potute evitare. 


"Forse voler bene a qualcuno è un "mi butterei nelle fiamme insieme a te" e un "ti amo" è "mi butterei nelle fiamme per non far bruciare te."   
Nel complesso credo che l'autrice abbia messo tanto di sé all'interno del romanzo, sono quasi convinta che Mary in qualche modo possa somigliarle e anche se ho trovato la storia carina, penso che la scrittura sia ancora a tratti acerba. Molti dei dialoghi tra Mary e Luke sono molto lunghi, quasi come se fossero dei flussi di coscienza più che conversazioni vere e proprie. Sono però delle riflessioni tutt'altro che banali sia su noi umani, che sulla vita o sull'amore.

In conclusione penso che "Heartless" sia più una storia di rinascita che d'amore. Sono i passi che compie la nostra protagonista verso la sua felicità. Non sono certa possa essere un romance per tutti, ma come per tutti i romanzi credo che la soggettività sposti l'ago della bilancia da un pensiero positivo a uno negativo e viceversa. Se volete comunque leggere qualcosa di particolare, ma dal quale non vi aspettate certo il libro della vita, allora "Heartless" è la storia che fa al caso vostro!  

La vita non si ferma al dolore. La vita affronta il dolore e va avanti.
A presto!
Erica



2 commenti:

  1. Sembra una storia già letta, in ogni caso i robot senza cuore direi che sia una cosa ovvia... non penso di leggerlo, ma grazie per la bella recensione :)

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    1. Come ho detto i libri sono soggettivi, comprendo il tuo punto di vista :) grazie per il tuo commento!<3

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