"UN GIORNO TRANQUILLO PER UCCIDERE" DI MARIEKE NIJKAMP - RECENSIONE

Buon giorno lettori e lettrici e buon anno!

Dopo essermi lasciata alle spalle le vacanze e aver messo su, ahimè, qualche chiletto, sono pronta per cominciare al meglio questo 2019. Per questo motivo oggi voglio parlarvi del romanzo di Marieke Nijkamp, che si intitola "Un giorno tranquillo per uccidere". È un romanzo che tratta un argomento difficile e per niente leggero, ma se siete curiosi di saperne di più, non vi resta che leggere la mia recensione.



Titolo: Un giorno tranquillo per uccidere
Autore: Marieke Nijkamp
Editore: Newton Compton
Prezzo cartaceo: €10.00
Prezzo ebook: €5.99
Pagine: 277
Genere: Thriller/Suspance

TRAMA

10:00
Nell’auditorium di un liceo dell’Alabama, dove sono riuniti tutti gli studenti, la preside conclude il suo discorso con gli auguri per il nuovo semestre.
10:02
Gli studenti si alzano dalle sedie e si dirigono verso l’uscita della sala per tornare nelle proprie aule. 
10:03 
La grande porta dell’auditorium non si apre, nonostante i ripetuti tentativi.
10.05
Qualcuno inizia a sparare all’impazzata. 

RECENSIONE

54 minuti di terrore. Ecco quello che i protagonisti di questa storia provano in un luogo che dovrebbe essere un posto sicuro, felice. Un luogo dove si creano amicizie indissolubili, dove si ride e si passano dei momenti spensierati: la scuola. Proprio alla Opportunity High School, durante il discorso di inizio anno, un ragazzo entra nell'auditorium e comincia a sparare sulla folla di ragazzi riuniti per ascoltare il discorso della preside. È il panico più totale, poiché tutte le porte sono bloccate e gli studenti non possono fuggire.
Autumn, Sylv, Claire e Tomàs sono i nostri protagonisti. Quattro punti di vista totalmente differenti, ma legati da una situazione tragica comune. Con loro vivremo ogni singolo istante, capiremo come una paura simile possa totalmente immobilizzarti, ma anche come il coraggio a volte può spingere le persone a rischiare la loro vita...

Io so che l'auditorium è abbastanza grande da racchiudere un migliaio di studenti, ma è troppo piccolo per nasconderne uno solo.  
È difficile parlare di questo romanzo, per il semplice motivo che la storia è veramente qualcosa di forte e toccante. Posso dirvi che mi è piaciuto tantissimo, che ho pregato che tutti i protagonisti della storia potessero salvarsi e riuscire a esaudire tutti i loro sogni. Conosciamo Autumn e il suo grande desiderio di diventare una ballerina; Sylv che sta accudendo la sua famiglia con tanto amore e suo fratello Tomàs, un ragazzo intelligente, ma sempre pronto a creare un po' di baraonda a scuola. Lui è stato senza ombra di dubbio il mio preferito. Il suo coraggio e la sua forza mi hanno sin da subito stupita. Infine c'è Claire, una studentessa che ama correre e che si ritrova a vivere la disgrazia fuori da quelle 4 mura. Un filo rosso legherà tutti questi personaggi che cercheranno di sopravvivere alla furia di quello studente che conoscono fin troppo bene.


Pensavo che queste pareti avessero tenuto fuori il coraggio, ma forse in realtà lo stanno trattenendo all'interno. Non stiamo solo lottando per la sopravvivenza - stiamo combattendo per la speranza e per mille domani.
Per l'autrice questo è il suo romanzo d'esordio e posso dirvi che il suo coraggio va premiato. È una storia che vi terrà incollati alle sue pagine, che vi farà conoscere i protagonisti grazie a numerosi flashback che riusciranno a catapultarvi nelle loro vite. Vi emozionerete, perché inevitabilmente vi affezionerete a qualcuno di questi personaggi e perché vi immedesimerete sicuramente in loro.

Cosa può spingere un ragazzo tranquillo a impugnare un'arma e a uccidere molti dei suoi compagni? Cosa fareste voi in una situazione simile? Ci avete mai pensato? La Nijkamp ci fa vivere ogni singolo momento col fiato sospeso, stringendoci in una morsa il cuore, ma lasciandoci anche numerose speranze. Vi consiglio questo romanzo perché è una lettura che vi lascerà qualcosa dentro. So che la storia non è qualcosa di leggero, ma ogni tanto è bello spaziare e lasciarsi trascinare da storie dolorose e profonde.

Le uniche due pecche che ho trovato sono stati il titolo e la copertina. Un buco nell'acqua che non rispecchia per niente quello che il libro racconta. Probabilmente con un titolo e una cover diversi, magari con quelli originali, il romanzo avrebbe colpito più persone. Non fatevi comunque fuorviare da questi dettagli, perché come si suol dire "l'abito non fa il monaco".

A presto,
Erica

Forse non abbiamo tutta la vita. Ma abbiamo ancora domani.



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