"BIRTHDAY GIRL" DI PENELOPE DOUGLAS - RECENSIONE

Care ragazze, buongiorno!

Oggi vi parlo dell'ultimo romanzo della ormai amatissima Penelope Douglas. "Birthday girl", questo il titolo della sua ultima storia, è uscito l'11 ottobre e io ho deciso di prenderlo a scatola chiusa. Mi ha sorpreso parecchio e leggendo la mia recensione capirete perché.

Titolo: Birthday girl
Autore: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton
Prezzo cartaceo: €12.90
Prezzo ebook: €2.99
Pagine: 438
Genere: Romance contemporaneo

TRAMA

Cosa succede quando una ragazza si innamora proprio dell’ultimo uomo al mondo che dovrebbe desiderare? Jordan non aveva un posto in cui andare quando Pike l’ha accolta in casa. E Pike è stato sempre gentile e premuroso. Per la prima volta dopo tanto tempo, lei si è sentita al sicuro. Jordan sa bene che lui, anche se non lo dice, vuole proteggerla. Lo vede nei suoi occhi la mattina, a colazione. E quando lui rientra, la sera, Jordan sente il cuore battere più forte. Ma sa che deve smetterla di pensare a lui. Perché Pike è libero, ma lei è impegnata. Pike l’ha accolta nella sua casa, cercando di rendersi utile. Ma non poteva immaginare che le cose sarebbero diventate così complicate. Pensa continuamente a lei e ogni volta che si incrociano in corridoio rimane senza fiato. Ma non può avvicinarsi, dovrebbe togliersi quel pensiero dalla testa. Eppure più passa il tempo e più Jordan diventa parte di lui. Una parte che non sarà mai libero di amare. Non perché ha solo diciannove anni. Ma perché è la ragazza di suo figlio.


RECENSIONE


Non so per quale arcano motivo, ma il titolo di questo romanzo mi ha colpito molto e, dopo aver visto la copertina ovunque, ho deciso di leggerlo senza prendere in considerazione la trama. Devo essere sincera nel dirvi che dopo aver terminato il primo capitolo la mia bocca era TOTALMENTE spalancata. Però ho deciso di dare una chance alla storia, molto particolare, che la Douglas anche questa volta ci regala. Avrò fatto bene?

Prima di rispondere alla domanda lasciate che vi racconti un po' la storia. La nostra protagonista si chiama Jordan ed è una ragazza che si è sempre dovuta rimboccare le maniche. Scappata da una famiglia che l'ha delusa più e più volte, si ritrova a dover lavorare in un bar per mantenersi e pagarsi gli studi. Al suo fianco c'è Cole, che però a differenza sua ancora non riesce a prendersi le sue responsabilità. La loro storia continua tra alti e bassi, finché una sera, dopo aver aspettato Cole inutilmente per ore, Jordan decide di andare al cinema. Proprio quella sera si scontra con Pike e i due passano una serata divertente e rilassante. Tutto però crolla all'uscita del cinema quando Jordan scopre improvvisamente che Pike è il padre di Cole, il suo fidanzato, e questo la riporta bruscamente con i piedi per terra...

"Tu invece? Hai qualche idea su come vuoi che sia il tuo futuro? Matrimonio, nozze, giorno perfetto, vestito perfetto...?". Lei sospira e beve un sorso. "Del matrimonio non m'importa niente", dice, tornando a guardare la televisione. "Voglio solo vivere."
Vivere. Quelle parole sono un pugno nello stomaco, e non so perché. Forse perché anche io sto ancora aspettando la mia vita.
Se siete sorprese preparatevi alla botta definitiva ragazze, poiché i due si rivedranno molto presto, quando Jordan sarà costretta a seguire il fidanzato a casa del padre e a doversi trasferire lì a tempo indeterminato...

Avrete sicuramente capito che la storia della Douglas è veramente particolare e potreste pensare che questa faccia decisamente concorrenza alla soap Beautiful, ma non sarà così. Infatti non ci saranno triangoli amorosi, né situazioni ambigue. Il romanzo vi sorprenderà, senza schifarvi, senza spingervi a leggere qualcosa che non è nelle vostre corde. I protagonisti sono veramente ben caratterizzati e ho trovato che riescano ad entrare in empatia immediatamente col lettore che scopre la loro storia per la prima volta.

Jordan è meravigliosa, mi è piaciuta la sua grinta, la sua tenacia. È incredibile il fatto che riesca sempre a trovare il lato positivo in una persona e ho apprezzato il suo rimanere distaccata - ovviamente fino ad un certo punto - da Pike, nonostante il forte sentimento che prova per lui. È una ragazza matura, che è riuscita a prendere la sua vita in mano e cerca in tutti i modi di raggiungere gli obiettivi che si è sempre imposta.

Pike è un uomo che ha un rapporto un po' turbolento col figlio, a causa della ex moglie che gli ha sempre messo i bastoni tra le ruote inventando storie assurde sul suo conto. È un uomo che ha dovuto crescere troppo in fretta, che ha dovuto improvvisamente cambiare le sue priorità, ma che crede ancora nell'amore vero. Finalmente può viversi suo figlio, cercare di riallacciare i rapporti con lui, anche se questo vuol dire sotterrare tutte le sensazioni che prova per quella ragazza, che ha portato un po' di luce in quella casa troppo buia. Pike ha infatti tanto in comune con Jordan, condivide i suoi interessi e apprezza ogni suo singolo lato.


E non voglio soffocarla, perché poi finirà per avercela con me. Se c'è una cosa che ho imparato a proposito delle relazioni, è che nessuno dovrebbe portare i pantaloni. Entrambe le parti devono sapere quando alzare la voce e quando tacere. Dare e avere. Condividere il potere.

Sono convinta che molte volte si debba guardare al di là del proprio naso e superare i nostri limiti. Per questo vi consiglio di non fermarvi alla trama e alle apparenze che questa può trasmettervi e di provare a leggere questa storia, chissà che non sia in grado di farvi cambiare idea!

Se avete già letto qualcosa della Douglas, saprete senza dubbio che la sua scrittura è a tratti muy caliente, ma se non apprezzate scene un po' piccanti potete sempre sorvolare ;-)

È una storia che non destabilizza il lettore, perché è un'amore che nasce delle mancanze provate dai nostri protagonisti, che capiscono di avere qualcosa di importante tra le mani. Finalmente hanno trovato quello che hanno sempre cercato e la differenza d'età è importante fin ad un certo punto. Al giorno d'oggi un vero sentimento può cancellare due numeri e renderli inutili.

Le massaggio la guancia con il pollice. "Non vado da nessuna parte." E la tiro verso di me, la abbraccio e me la stringo al petto. Vorrei solo proteggerla e darle tutto ciò che non ha.

Adesso posso rispondere alla domanda: "Avrò fatto bene"? Sì, ho fatto bene, è stata una storia interessante e leggera. Una storia che mi ha stupita e che ha preso una piega totalmente diversa da quello che mi aspettavo. Mi ha fatto passare delle ore spensierate e ve la consiglio, sperando che come me supererete lo scoglio della trama e darete una chance a "Birthday girl"!

Un bacio grande,
Erica




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