"LA TEORIA IMPERFETTA DELL'AMORE" DI JULIE BUXBAUM - RECENSIONE IN ANTEPRIMA

Buongiorno readers!
Finalmente siamo tornate operative e oggi vi voglio parlare della lettura in anteprima che mi ha tenuta compagnia in questi giorni di relax!
"La teoria imperfetta dell'amore" è il nuovo romanzo di Julie Buxbaum, la stessa autrice di "Dimmi tre segreti". Siete curiose di sapere cosa penso di questa storia? Allora continuate a leggere la recensione!

Titolo: La teoria imperfetta dell'amore
Autore: Julie Buxbaum
Editore: DeA
DATA DI PUBBLICAZIONE: 4 SETTEMBRE 2018
Prezzo cartaceo: €14.90
Prezzo ebook: €6.99
Pagine: 380
Genere: Young adult

TRAMA

Da quando suo padre è morto in un incidente d'auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L'unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che ha la sindrome di Asperger e non parla mai con nessuno. David, che odia il mondo e ama la scienza. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso. Tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici, e forse qualcosa di più. Sarà proprio lui a ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. E sarà lei ad aiutare il ragazzo ad affrontare sé stesso e gli altri. Ma quando le cose si complicano per davvero, il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per salvare entrambi?

RECENSIONE

Sono passati un po' di giorni da quando ho chiuso il romanzo e tutt'ora mi risulta difficile parlare di questa storia, doverla raccontare. Questo perché l'autrice tratta un tema importante: la sindrome di Asperger e lo fa in modo molto delicato e reale. Potremmo classificare questa sindrome come una forma di autismo, ma vi consiglio di cercare online tutte le informazioni che vi servono per avere più chiara la tematica.

La Buxbaum ci fa entrare nel mondo di David, mettendoci faccia a faccia sin da subito con tutte le sue difficoltà, prime fra tutte il doversi relazionare coi suoi coetanei e il sentirsi a volte troppo diverso. Viviamo la sua irrinunciabile routine, il suo non comprendere fino in fondo atteggiamenti e modi di fare delle altre persone, che al nostro sguardo appaiono semplici, ma al suo invece sono a tratti incomprensibili. Soprattutto però scopriamo come i suoi compagni di scuola siano crudeli con lui, affibbiandogli nomignoli poco carini e arrivando addirittura a fargli del male.

Strano in senso buono è ciò che mi vado ripetendo di essere da anni, quando essere soltanto strano era un fardello troppo pesante da portare. Strano in senso buono è l'unica soluzione al problema, se normale è un'opzione praticabile. Strano in senso buono potrebbe tranquillamente essere il contrario di fico, ma non ho mai aspirato a essere fico.  
Conosciamo David grazie alla nostra protagonista Kit che, dopo la morte del padre, decide di sedersi allo stesso tavolo del nostro protagonista in mensa. Sedersi vicino a quel ragazzo, che viene etichettato come "strano", significa staccarsi da tutte le sue amiche e dai sui compagni e godersi quel silenzio che Kit desidera in questo momento della sua vita. 
Potete immaginare come possa sentirsi una ragazza che a un tratto si ritrova senza padre, senza più il suo pilastro? L'autrice riesce a raccontarcelo tramite la sua penna, mettendo nero su bianco tutto il dolore che la nostra protagonista prova. Dalla rabbia al non riuscire a versare una lacrima. Dal sentirsi in colpa, sino al volere trovare una spiegazione a tutto quello che è accaduto.

David è l'unica persona che dice le cose come stanno veramente, a volte può sembrare crudele, ma Kit apprezza questo suo modo di fare. Parlano di tante cose, condividono i loro pensieri più profondi, si sentono sempre più uniti.

Così, ogni giorno Kit siede accanto a David e tra i due nasce un'amicizia particolare, che spingerà Kit a chiedere al nostro protagonista di trovare l'unica risposta possibile a tutte le sue domande, utilizzando quello che a David riesce meglio: la scienza. Riuscirà David a trovare una spiegazione all'incidente? Quello che scoprirà lo sconvolgerà?

Kit mi fissa e io le restituisco lo sguardo. Il contatto visivo di solito mi fa l'effetto di un mal di testa da freddo. È troppo e troppo in fretta. Pungente e spiacevole. Con Kit sembrano i primi secondi delle montagne russe: tutta l'attrazione gravitazionale, nessuna via di fuga, pura emozione.   
Avete mai conosciuto qualcuno con la sindrome di Asperger? Grazie all'autrice allunghiamo la mano verso questo strano ragazzo e facciamo la sua conoscenza. Entrare nella sua testa vuol dire eliminare quei limiti che ci siamo sempre posti e andare oltre. Vuol dire impazzire davanti ai monologhi lunghissimi di questo ragazzo, vuol dire cercare di comprendere i meccanismi che si scatenano nella sua testa. Scoprire la sua vita è sicuramente un regalo. Un dono che la BuxBaum, col suo romanzo, ci fa.

La storia che l'autrice ci racconta si riempirà di colpi di scena, di momenti dolorosi e situazioni divertenti. Verrete catapultati in "La teoria imperfetta dell'amore", un intero universo tutto nuovo, pieno di parole e emozioni.

Aspettatevi una storia dolce e sorprendente. Un'amicizia forte in grado di cambiare totalmente i nostri protagonisti. David migliora con Kit accanto, riuscendo a capire maggiormente le persone che gli stanno vicino e rompendo quel guscio in cui si è rinchiuso per troppo tempo.
Kit, dal canto suo, ritorna ad essere se stessa. Capisce finalmente quali siano le cose importanti della vita.

È un romanzo che ci racconta di come le persone non siano sole e che anche due ragazzi completamente distanti possono creare una squadra meravigliosa! 

Mi rendo conto che ce ne andiamo tutti in giro convinti di avere un qualche tipo di controllo sul nostro destino, perché riconoscere la verità - che, non importa cosa facciamo, il fondo diventerà più fondo quando meno ce lo aspettiamo - è semplicemente troppo insopportabile per conviverci.

Avete letto il romanzo precedente di quest'autrice?

Un bacio,
Erica



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