"LA POESIA DELL'ANIMA" DI PATRISHA MAR - RECENSIONE

Buongiorno lettori, oggi parleremo di “La poesia dell’anima” di Patrisha Mar, curiosi di conoscere questo romanzo? Continuate a leggere per sapere se mi ha conquistata.




Titolo: La poesia dell'anima
Autrice: Patrisha Mar
Prezzo cartaceo: € 1.99
Prezzo ebook: € 5.01
Editore: Newton Compton
Pagine: 234
Genere: Narrativa Rosa
Data di pubblicazione: 18 febbraio 2018

TRAMA

Giulio Dante è un giovane meccanico che vive ad Ancona, ha una passione segreta per la poesia e fa da padre al fratello Tommaso, che ha la sindrome di Down. Nella sua vita non c’è posto per l’amore, ma solo per avventure mordi e fuggi. Giulio, però, non ha fatto i conti con il destino: sarà proprio una delle sue “avventure”, la prorompente Dafne, a presentargli Anna Prete, futura impiegata dell’officina. Chissà se il loro rapporto resterà puramente professionale… Una storia d’amore delicata e romantica, in cui i protagonisti sono alla ricerca di sé stessi e del proprio posto nel mondo. Sentimenti, voglia di riscatto, rimpianti, equivoci, paura, amicizia e amore: gli ingredienti perfetti per un romanzo che punta dritto al cuore.


RECENSIONE

Anna ruotò il capo e i suoi occhi incontrarono quelli di Giulio. Con lo sguardo gli comunicò tutto ciò che provava, senza filtri né timore: smarrimento, emozione, rimpianto.

I protagonisti di questa vicenda sono Anna e Giulio, che non potrebbero essere più diversi, ma che in realtà hanno più cose in comune di quanto credono. Si conoscono perché Anna viene assunta come impiegata nell’officina di Giulio e dopo un inizio glaciale, le cose cominceranno a cambiare…

Il romanzo della Mar è delicato e profondo, una storia ben strutturata, con sfaccettature e sfumature di diverso genere che oltre a raccontarci la storia tra Anna e Giulio, tratta anche temi sensibili e attuali.

«Molte persone mi guardano strano, come quella coppia laggiù»[…]«Ti capita spesso?»«Spesso sì, però ci sono abituato, sai? Deve essere il mio aspetto orientale... si dice esotico? Sono esotico», ridacchiò.

Anna è impacciata, buffa, è pura e limpida come una fonte d’amore e di tenerezza quale è.  Anna in questa storia è la speranza: in una società sopraffatta dai pregiudizi, logorata dal “troppo”, annegata nella lussuria, lei è prova che nella vita si può trovare anche uno scopo profondo che non sia guidato dal mero materialismo. Questo tema, mi è arrivato molto e il merito è della narrazione delicata della Mar: non si butta a capofitto nel raccontare la storia di due persone estremamente diverse che si innamorano, che è una storia trita e ritrita, ma spazia nei pensieri di tutti i protagonisti che appaiono nella vicenda e ne racconta la vita in maniera schietta e vera. Ne racconta i pregi, i difetti, i demoni.

Giulio è un uomo nato per donare amore, ma non è pronto ad accettarlo, né ad ammetterlo, ma ovviamente, è chiaro a tutti quelli che lo conoscono, dal momento che è tutta la vita che ama indefessamente suo fratello minore a cui fa da padre.

Desiderava per sé le sue attenzioni, la sua comprensione. Lei poteva capire, poteva ascoltarlo senza giudicarlo.

Una storia d’amore bellissima, che cresce lenta e con un’intimità solida e crescente che riguarda i sentimenti e le confidenze e non solo l’attrazione fisica.

Un romanzo che vi farà commuovere per quanto è diretto e genuino.

L’aspetto che più mi ha colpito è la delicatezza, la sensibilità, ma anche la sana ironia con cui nel romanzo si parla della sindrome di Down. La Mar alterna i punti di vista dei vari personaggi e quindi ci fa anche conoscere, direttamente in prima persona, le paure, le oggettive difficoltà e i sentimenti di Tommaso, e come vive la sua diversità.

Hai dimostrato che la differenza è solo nell’occhio di chi guarda

Penso che questa citazione sia la più significativa e nobile sintesi del viaggio che il lettore compirà attraverso questa vicenda, e non riguarda solamente Tommaso, con i sui occhi a mandorla e la sua sindrome, ma anche le altre persone, quelle ordinarie, quelle che definiamo normali. Ma normale è una brutta parola, svaluta l’essenza intrinseca di ogni essere umano, e la scrittrice pone queste tematiche sotto ai riflettori e trasforma quello che sarebbe potuto essere un generico romanzo rosa in un’opera di sensibilizzazione, che invita il lettore non a vedere, ma a guardare.

Il libro è scritto molto bene, in maniera scorrevole, con riflessioni a effetto inserite nelle giuste circostanze e che rendono i messaggi che la scrittrice vuole lanciare ancora più eclatanti.

I protagonisti vi conquisteranno, così come questa sensibile storia che vi porterà ad avere un’empatia profonda con tutti i personaggi.

Una vicneda che parla di vite vere, che si incontrano, si scontrano, non si capiscono, si ritrovano…

Un libro con diversi centri che convogliano tutti in uno solo: l’amore, per il prossimo e per la vita.
Consigliatissimo!

Spero che la recensione vi sia stata utile, vi mando un bacio e alla prossima,

Marta













2 commenti: