"ASPETTANDO TE" DI CLAUDIA CONNOR - RECENSIONE

Buongiorno lettori! Oggi parliamo di “Aspettando te” di Claudia Connor edito Triskell. Curiosi?
Continuate a leggere!!



Titolo: Aspettando te
Autrice: Claudia Connor
Serie: McKinney/Walker, #1
Prezzo cartaceo: € 4.49
Prezzo ebook: € 13.52
Editore: Triskell
Pagine: 236
Genere: Narrativa Contemporanea
Data di pubblicazione: 6 giugno 2018

TRAMA

Nick Walker ha trovato Mia, la donna della sua vita, quando aveva solo diciannove anni. L’ha trovata.
L’ha amata L’ha persa. Sono passati dieci anni da quando l’ha lasciata uscire dalla sua vita, ma l’agente dell’FBI è determinato a fare di tutto per averla indietro. Cosa tutt’altro che semplice, visto che è stato lui a spezzarle il cuore e ad allontanarla da sé, ferendola in modo irreparabile. Ora il destino ha dato loro una nuova opportunità, ma per avere un futuro insieme, i due dovranno prima affrontare il passato con le sue verità nascoste.


RECENSIONE

«Non mi sono mai  sentita così,» sussurrò lei. Lui alzò la testa, immergendosi nei suoi occhi profondi, e seppe che era vero. Seppe che si sentiva  allo stesso modo.

Quando ho cominciato a leggere “Aspettando te” credevo sinceramente di imbattermi in un romanzo rosa abbastanza leggero e pieno di clichè. Non so cosa mi avesse dato questa idea, forse la trama, ma in realtà sono stata piacevolmente colpita. È stata una lettura molto diversa da quella che immaginavo: non conoscevo questa scrittrice, la quale sicuramente mi ha conquistata.

Nick e Mia si conoscono all’università e si innamorano perdutamente. Stanno insieme diversi anni dopo di che, Nick, sconvolto dall’ennesimo evento che sconquassa la sua vita, comincia a erigere attorno a sé muri, che impediscono a Mia di stargli a fianco. Allontanata e ferita, Mia se ne va con il cuore a pezzi.

Ma il destino con loro non ha finito, anzi ha solo cominciato.

Un inno al presente, che ricorda al lettore quanto a volte, sia sbagliato far aspettare le esigenze del cuore, per raggiungere obbiettivi standardizzati dalla società.
Un invito a ricordare che la vita ci appartiene e che se decidessimo di non seguire nessuno schema preciso, se non ci preoccupassimo del giudizio degli altri o se semplicemente smettessimo di posticipare qualcosa perché dobbiamo aspettare “il momento perfetto”, avremmo meno rimpianti e la vita potrebbe sorprenderci.


Non importava che fosse passato quasi un decennio. Avrebbe riconosciuto quei capelli neri ovunque. Appartenevano all’altro pezzo del suo cuore. Quello che lo aveva lasciato. Riuscì a dire solo una parola. «Mia.»

Il libro è diviso tra il racconto di quello che avviene nel presente e l’inserimento di flashback e questo ci rende partecipe del cambiamento di Nick e Mia e di come crescono negli anni in cui li seguiamo, fino a diventare un uomo e una donna: scopriamo come sono andate le loro vite, se davvero hanno raggiunto i loro sogni, le loro ambizioni.

Il libro è scritto in terza persona con i punti di vista alternati: un’ottima scelta per coinvolgere i lettori in una visione totale della storia dei protagonisti.

È un romanzo molto intenso e in diverse occasioni mi sono commossa.
La scrittrice rende la narrazione molto empatica e il lettore si cala profondamente nei sentimenti dei personaggi.

Una storia sulla vita, su come non sia mai come ci si aspetti, su come le cose cambino e sui dolori che ci segnano e ci rendono diversi, ma su come l’amore ci renda sempre gli stessi. 

Un libro che mostra due giovani pieni di aspettative e di sogni e poi ci mostra gli adulti che quei ragazzi sono diventati. Quello che erano, quello che volevano, e quello che sono e che vogliono. La vita non va come si programma a diciannove anni, la vita a volte spazza via tutto, ma poi ti regala qualcosa di diverso, che va comunque bene, che ti rende felice.
Forse quello che si pensa da giovani, non è davvero quello che fa per noi e lo si può scoprire solo vivendo, ma una cosa è certa: bisogna cogliere l’attimo. Godersi ogni secondo.

La testa della donna si sollevò di scatto. Degli occhi pieni di lacrime incrociarono i suoi. E fu allora che Nick sentì il cuore spezzarsi. In quel momento le avrebbe dato qualsiasi cosa, avrebbe fatto  qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa servisse, qualsiasi cosa fosse stata necessaria per rimettersi in sesto. Qualsiasi cosa le occorresse per poterlo amare di nuovo

Questo libro non lancia questo messaggio, che è ovvio e scontato, ma lo mostra al lettore, attraverso le storie di Mia e Nick, ed è la ragione per cui il libro mi è rimasto nel cuore: perché adesso quando faccio qualcosa non penso più “Carpe Diem” – che è qualcosa che non mette in pratica nessuno - ma penso a loro due e alla loro storia.

Una vicenda commovente che vi lascerà una grande voglia di vivere e un incontrollabile senso di speranza. Ve lo consiglio!

Spero che la recensione vi sia stata utile,

Un bacione,

Marta











KOBO 

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