LIBRI, AMORI E SEGRETI (MARZO) DI DELLA PARKER - RECENSIONE

Buongiorno lettrici e lettori! Proseguo a leggere il romanzo seriale di Della Parker, e quindi oggi sono qui per recensire l'uscita di marzo. Venite con me per sapere che cosa ne penso!



Titolo: Libri, amori e segreti (marzo)
Autore: Della Parker
Prezzo ebook: € 0.99
Editore: Newton Compton
Pagine: 83
Genere: Romanzo contemporaneo

TRAMA

Da quando il matrimonio di Jojo è andato in frantumi, ha deciso di non arrendersi all’idea che il vero amore non esista. Ed è per questo che quando il suo affascinante collega Daniel la invita per un appuntamento, mette da parte la sua insicurezza per tentare la fortuna e provare a innamorarsi ancora. Anche Daniel è uscito da una relazione complicata, è un vero gentiluomo, oltre che bello e premuroso: tutto l’opposto di come era suo marito… Con delle premesse simili che cosa mai potrebbe andare storto? Quando Jojo si presenta alla cena, però, in ogni dettaglio della casa aleggia la presenza ingombrante della ex di Daniel. È davvero pronto ad andare avanti come dice? Jojo riuscirà ad avere il suo lieto fine?
Questo marzo il bookclub commenterà Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier… Romanticismo e suspense assicurati!

RECENSIONE

Il romanzo nel suo complesso continua a piacermi, tuttavia l'uscita di questo mese mi ha un po' delusa. Non mi ha catturata molto, l'ho trovata noiosa. 

Sicuramente è un romanzo che si legge con leggerezza e di certo in un momento caotico come può essere il periodo del cambio di stagione, avere la possibilità di leggere un romanzo breve è sicuramente dilettevole e poco impegnativo. Sono tuttavia costretta a sottolineare il difetto che avevo già riscontrato nel romanzo di febbraio e che a mio parere in questa uscita è ancora più evidente: il fatto che la storia sia breve sembra mettere in crisi la scrittrice. 

La vicenda scivola via e, benchè, sicuramente il lettore riesca ad affezionarsi ai protagonisti, la trama è troppo poco consistente. Il limite di queste storie è che vengono narrate problematiche lunghe da affrontare, ma che, essendo un romanzo breve, vengono invece "risolte" troppo facilmente, e questo fa perdere intensità al libro. 

A marzo conosciamo Jojo e le avversità che deve affrontare a causa di un marito hippy sparito dalla circolazione da diversi anni e con cui lei non ha mai divorziato. Fino a quel momento non le era importato, anzi, in un certo senso provava ancora qualcosa per Al, e sperava che prima o poi sarebbe tornato, ma quando comincia a frequentare Daniel le cose cambiano e improvvisamente sente il desiderio di ricominciare. Il divorzio è il primo passo, ma le cose non si presentano semplici come se le era figurate. 

E poi sentì Al alzarsi e abbracciarla e stringerla e baciarla sui capelli. «Va tutto bene, piccola. Sfogati. Meglio fuori che dentro, mia bellissima. Lasciati andare».Le sue braccia le davano un grande conforto. Come il posto più sicuro del mondo. Le accarezzò il capo, quel vecchio tocco familiare.

Le circostanze in cui si ritrova Jojo si rivelano particolarmente delicate e, a mio parere la scrittrice non le ha valorizzate in maniera sensibile. La narrazione risulta poco empatica.

Inoltre il richiamo al romanzo classico di questo mese è poco presente e questo mi è mancato perchè aggiunge una sottile ironia la romanzo.
Anche la componente romance è scarsa e di conseguenza i contenuti di questo volume sono poveri.

Jojo, tuttavia, mi è piaciuta molto come personaggio: la sua calma, la quiete nella quale le piace vivere e la sua dolcezza trasmettono una sensazione di pace.

Lo farà. Perché è una donna forte. Sono circondata da donne forti.

Mi piace molto lo stile della Parker, ne apprezzo soprattutto l'ironia che qui però è venuta a mancare, insieme all'introspezione, che ho invece potuto apprezzare nelle uscite precedenti. La sensazione è quella di non conoscere bene Jojo, di non entrare nella sua cerchia di pensieri, di non sapere nulla del suo lavoro, o di che cosa fa durante una giornata tipo. 

Il romanzo si è evoluto in una zona temporale strana di cui non si è capito molto. Sembra quasi che la routine di Jojo si sia fermata per permetterle di portare a termine le sue questioni personali. Negli altri libri veniva descritta come una stacanovista con degli orari di lavoro impossibili, essendo lei un medico, ma nel racconto di marzo ha tutte le serate libere e sembra sempre in vacanza.

Quello che ho apprezzato di questi libri è sempre stata la componente verosimile delle vicende, che 
qui è mancata.

Mi aspettavo di più da questa uscita. 
Jojo viene sempre descritta come una delle colonne portanti del circolo di lettura e come una tra le donne più sagge, meritava più spazio all'interno della narrazione.

Spero che il volume di Aprile riesca a sorprendermi e che questa uscita anonima sia stata solo un incidente di percorso.

Mi auguro che la recensione vi sia piaciuta e che vi sia stata utile!
Alla prossima!
Marta
                





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